Bonomea al recente White di Milano ha fatto la differenza. Il produttore di borse made in Milan che si posiziona su una fascia luxury del mercato (pellame toscano e veneto, pelletteria prodotta artigianalmente a Milano) ha installato un concept nel basement del Superstudio+, con il prodotto al centro di una vera opera d’arte in movimento. L’idea era che il pezzo fashion (la borsa) fosse un estratto di materia da forgiare e diventare forma da portare indistintamente per uomo e donna.
Artefici di questa idea e di un’installazione davvero notevole (con pedane in movimento e luci cinematografiche) sono la taiwanese Linda Chang, project manager di Bonomea, e il designer Andrea Ciccolo, che vedete in foto vicino a una delle sue creazioni. La trovata è di un’eleganza efficace e distintiva, ci rimanda al rigore di alcuni designer giapponesi degli anni 80 e pone Bonomea al centro di un progetto che dall’arte abbraccia il design e la moda, in ultima istanza. “Ogni disegno deve sempre portare a una piccola rivoluzione – ci ha detto Andrea Ciccolo, approdato a Bonomea Milano da Trieste, dopo aver avuto formazione artistica e training in varie case di moda – e queste borse sono minimal ma sono anche frutto di un concetto che fonde l’energia della creazione naturale con la portabilità della moda. Vanno anche portate, personalizzate“.
Monolilith e Minilith sono borse monocolore dalla forma magmatica, mentre Fantomas è pensato in maniera agender, anche nella sua versione zaino. L’installazione stessa è frutto di una collaborazione con l’artista Agne Raceviciute e 4 artisti emergenti selezionati dall’incubatore per le arti visive Viafarini Docva. La creativa lituana è attiva tra Milano e Venezia da anni, mentre Bonomea sostiene con le maggiori università di design gli Academy Awards di Viafarini.
Bonomea è un brand milanese che ora ha anche uno showroom (via Savona 55/A) e un sito www.bonomea.com.