C’è chi si ostina a considerare l’Animalier nella moda come un trend ciclico, che appare e scompare dalle passerelle e dai nostri armadi.
Una mostra alla Venaria Reale di Torino ad aprile proverà a raccontare che la moda e l’immaginario estetico dei motivi maculati ha sempre popolato la sensibilità popolare. Nella moda come nel design.
A raccontarlo ci sono un centinaio di abiti e accessori che ripercorrono l’evoluzione dell’animalier, ovvero i diversi modi in cui manto e forme animali sono stati rielaborati dalla moda. Dall’imitazione perfetta del pattern, all’invenzione di forme e di colori, fino a una vera e propria metamorfosi tra creature umane e non umane i cui sguardi si riflettono negli abiti.
Dal 12 aprile al 3 settembre 2017 si ammirerà perché lo stile animalier ha reso omaggio al mondo animale sempre con successo, creando suggestioni e identificazioni che hanno accompagnato le evoluzioni della società stessa.
La mostra, a organizzata e realizzata dal Consorzio La Venaria Reale, farà rivivere le scene di sfilate di Salvatore Ferragamo e Christian Dior, due maestri della sartoria che non si sono sottratti al fascino del maculato e dintorni. E per chi pensa che animalier non fa rima con eleganza, basta andarsi a riguardare queste foto strepitose di Veruschka, la prima top model che ha visto il mondo del fashion internazionale. La classe della modella è salva anche in completi, come dire, eccessivi, che credevamo confinati nelle stravaganze anni 70.
Jungle. L’immaginario animale nella Moda.
Da un’idea di Ludovica Gallo Orsi; direzione Scientifica di Simona Segre Reinach; percorso espositivo a cura di Costanza Carboni; a cura di Costanza Carboni, Ludovica Gallo Orsi, Simona Segre Reinach
Progetto scenografico di Pietro Ruffo