A pochi mesi dall’annuncio del brand di tecnologia Lenovo, il gruppo di volontari selezionati, provenienti da tutto il mondo, raggiungerà uno degli uffici più remoti del mondo per Work For Humankind. Si tratta di un progetto nato dalla partnership tra Lenovo, Island Conservation e la comunità dell’Isola di Robinson Crusoe.
L’Isla Robinson Crusoe, precedentemente nota come Más a Tierra, è la seconda più grande dell’arcipelago delle Isole Juan Fernández. Si trova a ovest di San Antonio, in Cile, nell’Oceano Pacifico meridionale. È una delle isole abitate più popolose dell’arcipelago, con la maggioranza che vive nella città di San Juan Bautista a Cumberland Bay, sulla costa settentrionale dell’isola. Il governo cileno l’ha ribattezzata come Isola di Robinson Crusoe nel 1966, in riferimento alla sua eredità letteraria di ispirazione per il romanzo Robinson Crusoe.
Lenovo è una società da 60 miliardi di dollari attiva in 180 mercati nel mondo. Con l’ambiziosa visione di portare a tutti la tecnologia più intelligente, Lenovo sviluppa tecnologie che cambiano il mondo che sostengono (attraverso dispositivi e infrastrutture) e potenziano (attraverso soluzioni, servizi e software) milioni di clienti ogni giorno e insieme creano una società digitale più inclusiva, affidabile e sostenibile per tutti.
Per il progetto Work for Humankind verrà impiegato il servizio CO2 Offset di Lenovo. Già disponibile in alcuni mercati su tutti i dispositivi ThinkPad, Yoga e Lenovo Legion, il servizio CO2 Offset consente a consumatori e aziende di compensare le emissioni di carbonio e aiutare l’ambiente sostenendo uno dei progetti parte della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change) – Meccanismo di sviluppo pulito (Clean Development Mechanism). Ciò significa che il programma, oltre a sostenere la comunità locale attraverso il volontariato e il supporto tecnologico, contiene un progetto ambientale dedicato a ridurre le emissioni di gas serra in altre parti del mondo.

Alla base di questa iniziativa, una ricerca di Lenovo che rivela la sempre maggiore importanza del lavoro da remoto e ibrido per la generazione Z e i Millennial. Dall’indagine emerge infatti un crescente desiderio di flessibilità sul lavoro legato ai benefici individuali e per la società in generale. Lo studio mette in luce come quattro persone su cinque tra i 18 e i 40 anni ritengono che lavorare da qualsiasi luogo sia vantaggioso per la società, le comunità, i datori di lavoro e i dipendenti, mentre il 61% dichiara che offrire qualcosa in cambio e avere un impatto positivo sulla comunità locale sia “molto importante”.