Quando quattro anni fa abbiamo iniziato l’avventura di The Way Magazine, proprio di queste settimane, avevamo subito chiarito di volerci occupare di due sole cose: del bello e della creatività positiva. Oggi, questi due cardini valgono ancora di più.
Perché l’emergenza sanitaria, comunicata nelle ultime settimane un po’ confusamente e con aggiustamenti tuttora in corso, ci sta cambiando. Cambia la socialità, il modo di relazionarsi, ovviamente, cambia le priorità. Inutile nascondervi che spesso ultimamente ci siamo chiesti del senso dei contenuti di questa testata, che testimoniano la vitalità e la necessità di avere il bello, l’arte, le creazioni sempre al servizio della nostra anima, del nostro bisogno di essere confortati.
Ogni singolo pezzo che troverete su The Way Magazine avrà sempre la stessa “tensione”: alla possibilità che l’ingegno umano e la bellezza rincuorino il nostro spirito. Non veniamo meno a questo racconto, anche in un momento difficile per tutti, come quello che stiamo vivendo in queste settimane.
Certo, non possiamo rendere conto delle tante iniziative spostate nel tempo, specie quelle a Milano, che ci avrebbero visti protagonisti. The Way Magazine si era già impegnato a organizzare eventi di partecipazione gratuita per i lettori durante la Art Week (spostata alla settimana dal 7 al 13 settembre), Digital Week (spostata alla settimana dal 25 al 28 maggio 2020) e Design Week (spostata ala settimana 16 al 21 giugno). Anche il nostro impegno col Festival di Sannolo è spostato a data da destinarsi.
Ci è difficile in questi frangenti non dare un segnale che rifletta la contingenza. Lo facciamo oggi con queste righe, anche in simbolico rispetto, nella necessità di unirci alle preoccupazioni della maggioranza della società italiana. Siamo un sito di notizie che è frutto del suo tempo. E oggi il tempo richiede una modifica temporanea, ma radicale, dei nostri stili di vita: fra un anno, quando rileggeremo queste righe, ci sembrerà una nuvola nera per fortuna passata. Ci riguarderemo indietro e penseremo che questo 2020, compresa la foto di apertura scattata per le vie di Milano, è stato uno spartiacque. Speriamo ci insegni a rivalutare il nostro grande bisogno di umanità.
Commenti e opinioni
Un’emergenza che cambia la socialità, ma rivaluta il bisogno di umanità
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Un’emergenza che cambia la socialità, ma rivaluta il bisogno di umanità
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Un’emergenza che cambia la socialità, ma rivaluta il bisogno di umanità
Quando quattro anni fa abbiamo iniziato l’avventura di The Way Magazine, proprio di queste settimane, avevamo subito chiarito di volerci occupare di due sole cose: del bello e della creatività positiva. Oggi, questi due cardini valgono ancora di più.
Perché l’emergenza sanitaria, comunicata nelle ultime settimane un po’ confusamente e con aggiustamenti tuttora in corso, ci sta cambiando. Cambia la socialità, il modo di relazionarsi, ovviamente, cambia le priorità. Inutile nascondervi che spesso ultimamente ci siamo chiesti del senso dei contenuti di questa testata, che testimoniano la vitalità e la necessità di avere il bello, l’arte, le creazioni sempre al servizio della nostra anima, del nostro bisogno di essere confortati.
Ogni singolo pezzo che troverete su The Way Magazine avrà sempre la stessa “tensione”: alla possibilità che l’ingegno umano e la bellezza rincuorino il nostro spirito. Non veniamo meno a questo racconto, anche in un momento difficile per tutti, come quello che stiamo vivendo in queste settimane.
Certo, non possiamo rendere conto delle tante iniziative spostate nel tempo, specie quelle a Milano, che ci avrebbero visti protagonisti. The Way Magazine si era già impegnato a organizzare eventi di partecipazione gratuita per i lettori durante la Art Week (spostata alla settimana dal 7 al 13 settembre), Digital Week (spostata alla settimana dal 25 al 28 maggio 2020) e Design Week (spostata ala settimana 16 al 21 giugno). Anche il nostro impegno col Festival di Sannolo è spostato a data da destinarsi.
Ci è difficile in questi frangenti non dare un segnale che rifletta la contingenza. Lo facciamo oggi con queste righe, anche in simbolico rispetto, nella necessità di unirci alle preoccupazioni della maggioranza della società italiana. Siamo un sito di notizie che è frutto del suo tempo. E oggi il tempo richiede una modifica temporanea, ma radicale, dei nostri stili di vita: fra un anno, quando rileggeremo queste righe, ci sembrerà una nuvola nera per fortuna passata. Ci riguarderemo indietro e penseremo che questo 2020, compresa la foto di apertura scattata per le vie di Milano, è stato uno spartiacque. Speriamo ci insegni a rivalutare il nostro grande bisogno di umanità.
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