Kirill Kiriakin arriva da una grande città dell’Ucraina orientale. Da bambino a Donetsk sognava di evadere e di vivere nel bello. Lui che, nato il 21 novembre 1989, di bello è stato sempre di natura, aveva una naturale propensione all’apparire bene.
“Non sapevo ancora si chiamasse moda il mio interesse principale – racconta ora che è a Milano da pochi mesi – ma sicuramente ho avuto sempre un occhio per l’estetica delle cose. Ecco perché non mi stanco mai di girare Milano a piedi da quando ci ho messo le radici”.
Parlare di radici è un po’ prematuro, visto che questo modello 33enne è un vero globe-trotter: “Ho lasciato la mia Ucraina da poco più che teen-ager e da allora mi sono allontanato anche da quella mentalità. E ho vissuto in America e in Europa. L’ultima tappa è stata Vancouver, ma ora Milano è la mia casa”.
Arrivato in città con l’idea di lavorare più a contatto con i brand di moda che ha seguito sin da giovane, si è trovato anche a curare il suo corpo con alimentazione e sport in un ambiente “molto favorevole a questo. Tra gli interessi correlati all’apparire bene c’è lo sport, perché per una carriera di modello è essenziale essere in buona forma fisica. Ho sempre preferito l’allenamento fitness e la boxe. E ora lo posso unire a una alimentazione sana, perché in Italia davvero si mangia bene. Certo, a volte mi piace andare al Martini Bar ma sono un social drinker”.

In prossimità del suo primo compleanno in Italia, Kirill ci dice: “La mia idea di festeggiamento è andare a vedere qualcosa di nuovo in altre città e avere ispirazione da cose nuove che possono aprire delle idee dentro di me. Dopo i viaggi sono ispirato sempre da nuovi pensieri. E la stessa sensazione la provo quando sono da solo in città, spendo molto tempo da solo a casa a lavorare al computer e ho bisogno di concentrazione. Per questo poi quando esco mi piace passeggiare per ore e visitare posti”.


Shopping e divertimento li riserva per alcuni pomeriggi a settimana. “Di vestiti ne ho quanto basta. Mi piacciono solo i colori che mi stanno bene ed è inutile strafare. Sui set per gli shooting ci fanno indossare sempre molti abiti, quindi se devo sceglierli per il mio guardaroba, sono sempre molto basic”.
Per quanto riguarda il presente, desidera immergersi sempre più nell’industria della moda. “Fondamentalmente penso che si debba provare diverse direzioni e poi scegliere quella più adatta. Sono molto legato all’idea di fare pubblicità per abbigliamento e shooting fotografici, anche in video”.


Nei paesi che ha visitato e vissuto (Turchia, Emirati Arabi Uniti, Spagna e Canada), ha lavorato come comparsa nel cinema e nelle serie tv locali. Avendo iniziato la sua carriera nel business della moda solo a Milano, di recente, associa inequivocabilmente il portamento all’italiana, sempre misurato, al suo ideale di bello: “Ora che sono a Milano per me, il valore principale è la classicità e l’eleganza. E insieme a ciò la forma fisica del modello, così come era in passato per i grandi artisti che facevano ritratti. Credo che oggi vedere una persona sportiva in abiti eleganti possa essere in un certo senso uno stimolo per gli altri ad apparire altrettanto eleganti ed essere in buona forma”.

L’ambiente competitivo in cui ha scelto di inserirsi non lo scoraggia: “So che per raggiungere gli obiettivi bisogna fare sacrifici. Per quanto riguarda la vita in generale, in molti aspetti ci si trova ad attendere a lungo e sono paziente. Mi piace attorniarmi di persone che fanno promesse e le mantengono. Ma ciò che mi ha colpito molto è come gli italiani hanno a cuore il loro motto: piano piano. E tutto viene comunque fatto”.


