Dopo la recente partecipazione all’edizione veneziana di Nomad Circle, lo showcase itinerante per il design da collezione, ALPI rinnova la collaborazione con la Galleria Luisa Delle Piane e conferma la sua presenza a Nomad St. Moritz, dal 6 al 9 febbraio 2020. La fiera riunisce le principali gallerie internazionali in prestigiose location per creare esposizioni di opere e oggetti tra design e arte contemporanea. La prossima edizione si terrà alla Chesa Planta, un’antica dimora ubicata nel cuore delle Alpi svizzere. La Galleria Luisa Delle Piane presenterà nel suo spazio i mobili Xeno, Idrogeno, Palladio tre pezzi della collezione progettata da Piero Lissoni nel 2019 per ALPI in occasione della mostra in showroom “La Tavola degli Elementi”.
Gli oggetti concepiti da Lissoni sono piccole architetture interamente rivestite di legno ALPI ispirate alla scoperta geniale del chimico Mendeleev, che sembrano essere ordinate secondo una formula compositiva di moduli-elementi chimici. Attraverso questa collezione l’architetto esalta la meravigliosa assolutezza della Tavola degli Elementi, svelando la fiaba cosmica che essa ispira. Xeno ALPI ha deciso di editare questa speciale collezione con una tiratura limitata, dando l’esclusiva di vendita alla Galleria Luisa delle Piane. Quest’ultima opera da oltre 40 anni nel settore delle arti decorative del 900 e del design, interpretando con occhio esperto le evoluzioni del mondo degli oggetti e le poetiche da cui derivano. Idrogeno Un’importante collaborazione animata dal desiderio di dare seguito al percorso di valorizzazione culturale dell’azienda iniziato nel 2017 attraverso progetti speciali in collaborazione con designer internazionali, i quali, liberi di interpretare il legno ALPI secondo la propria poetica, creano pezzi unici di design.
Leader nella produzione di superfici decorative in legno composto, ALPI è stata la prima azienda ad industrializzarne il processo manifatturiero: il tranciato Alpilignum, realizzato mediante la scomposizione e successiva ricostruzione di un vero tronco di legno, offre innumerevoli approcci progettuali e di conseguenza altrettanti esiti estetici.Partner professionale per grandi aziende, dell’ automotive e della nautica oltre a prestigiose realtà dell’arredamento, del product design, dell’architettura di interni e del contract, ALPI sidistingue nel panorama mondiale per il controllo diretto dell’intera filiera, dal tronco al legno finito, partendo dalla gestione forestale.E’ assicurata così la garanzia d’origine legale e sostenibile del legno e la totale tracciabilità del prodotto.
ALPI è quindi garanzia di un prodotto eco-responsabile.Alla base, importanti investimenti in R&D, materie prime di altissima qualità, tecnologia all’avanguardia e minuziose lavorazioni sartoriali. Altre importanti peculiarità sono l’ampiezza di gamma e la grande capacità di saper rispondere alle richieste specifiche di una committenza molto diversificata, anche attraverso lo studio e la progettazione di soluzioni personalizzatema anche ripetibili nel tempo per ogni singolo progetto. Questa spinta all’innovazione ha portato anche alla collaborazione con Piero Lissoni che da giugno 2015 ricopre il ruolo di Art Director. Oggi ALPI –guidata da Vittorio Alpi, nipote del fondatore –si sviluppa su diversi insediamenti industriali che occupano 400 persone in Italia e più di 1300 in Africa. La produzione di Alpilignum è stata di 18 milioni di metri quadrati nel 2018; i prodotti sono distribuiti in oltre 60 paesi.
GIUSTINI/STAGETTI – Dettaglio di una lampada da terra progettata da Tomaso Buzzi per Venini tra il 1933 e il 1938. Questa lampada rappresenta in particolare l’opera di Tomaso Buzzi, uno dei più grandi maestri del vetro di Murano del XX secolo, la cui vita era dedicata allo sviluppo della lavorazione e sperimentazione del vetro. Questo pezzo, parte della collezione di design moderno italiano Giustini / Stagetti, sarà esposto.
Giustini / Stagetti, galleria fondata a Roma nel 2009 da Roberto Giustini e Stefano Stagetti, si
occupa di design italiano del XX secolo e di design contemporaneo.
Quello sotto, è un vaso in vetro soffiato sottile di Vittorio Zecchin per MVM Cappellin, risaltente a circa il 1925. Questo pezzo, parte della collezione di design moderno italiano Giustini / Stagetti, sarà esposto insieme ad altre importanti opere in vetro al Nomad St. Moritz 2020, in rappresentanza della ricerca della galleria sul vetro e sui manufatti storici di Murano.
Nomad Svizzera
St. Moritz 2020, 6 – 9 Febbrario 2020