Tristano e Isotta è una collezione di lavabi freestanding che si ispira alla metafora della passione per la ricerca di Artelinea nel segno di Anita Brotto.
Anita Brotto, nel suo progetto, riesce a declinare il desiderio di Artelinea nell’esprime il proprio lavoro nella ricerca stilistica e per celebrare così i sessant’anni dell’Azienda fiorentina nei mercati italiano e internazionale.
La collezione si presenta in due varianti espressione dell’arte del saper fare: la ricerca della tradizione che si slancia nel futuro. Nel segno del mito e della raffinatezza, Anita Brotto trae ispirazioni dall’antico proponendo Tristano, che nella struttura ricorda la solidità dello stile dorico, il primo tra gli ordini architettonici greci, e Isotta che definisce come una “cariatide contemporanea”, come le sculture femminili che portavano un canestro sul capo, che viene tradotto elegantemente in un lavabo in cristallo.
Artelinea narra “La storia del catino smaltato, ricordo familiare, e quella del vetro fuso e lavorato, vocazione dell’Azienda.”
Artelinea racconta la tradizione in due varianti, diverse tra loro ma complementari. In un esempio di accostamento troviamo Tristano, dove il lavabo in cristallo color Zaffiro è sorretto da una struttura a gabbia nera solida ma leggera e Isotta, con la base color oro bronzato e lavabo abbinato.
Il lavabo da appoggio in cristallo da abbinare alla struttura Tristano e Isotta è disponibile in diversi colori: Cristallo extrachiaro trasparente, oppure Cristallo colorato in pasta Bronzo, Fumè e Blu traslucido, in Opalite Bianco e Nero e infine, colorato in pasta e verniciato esternamente Topazio e Quarzo Fumè. La struttura è disponibile nelle varianti Gold, Black metal, Copper, Warm bronze, Bianco e Nero. A completare la composizione può essere integrato il sifone con i medesimi colori abbinati.
Artelinea nasce nel 1962 come vetreria e laboratorio artigianale di lavorazione del vetro e del cristallo ed è oggi una realtà primaria internazionale sul mercato nella proposizione di mobili, specchi e lavabi in vetro. L’azienda, con una sede di 12.000mq a Figline e Incisa Valdarno (FI) e circa 70 dipendenti, ha fatto dell’attenzione all’ambiente un emblema: infatti, non solo ha scelto un materiale riciclabile ed ecocompatibile come il vetro, ma ha anche abbracciato il modello di economia produttiva a impatto zero, prevedendo un ricicolo totale delle acque di lavorazione, la raccolta delle acque pluviali e un impianto di pannelli fotovoltaici in grado di produrre l’80% del fabbisogno energetico e di abbattere l’impatto che le lavorazioni hanno sull’ambiente. La produzione firmata Artelinea si rivolge ad un target di fascia alta che sappia apprezzare una gamma di prodotti Made in Italy studiati nei dettagli e nelle possibilità di personalizzazione.