28 Febbraio 2017

Brera Design District, i 10 imperdibili di aprile 2017

C'è l'appartamento ottocentesco e l'azienda olandese che apre gli uffici. Ma anche neon a casa Manzoni e un grande progetto di Gaetano Pesce. E anche dinosauri.

28 Febbraio 2017

Brera Design District, i 10 imperdibili di aprile 2017

C'è l'appartamento ottocentesco e l'azienda olandese che apre gli uffici. Ma anche neon a casa Manzoni e un grande progetto di Gaetano Pesce. E anche dinosauri.

28 Febbraio 2017

Brera Design District, i 10 imperdibili di aprile 2017

C'è l'appartamento ottocentesco e l'azienda olandese che apre gli uffici. Ma anche neon a casa Manzoni e un grande progetto di Gaetano Pesce. E anche dinosauri.

Si scaldano i motori per il Fuorisalone 2017 e quest’anno il tema dell’edizione 2017 di Brera Design District è Progettare è un gioco, giocare un progetto. Una frase che è presa dal grande creativo Bruno Munari e rimanda con forza al suo immaginario e al suo approccio progettuale. Munari ha lavorato molto sui concetti di gioco e giocattolo. In Da cosa nasce cosa scrive: «Bisognerebbe fare anche alcuni giocattoli didattici per adulti, per rimuovere dei preconcetti, per far fare ginnastica alla mente, per liberare energie nascoste».

ECCO I NOSTRI 10 PICK PER I PROGETTI PRESENTATI:

1 – Timberland sceglie l’appuntamento della Milano Design Week per lanciare la nuova Boat Shoe che si caratterizza per la flessibilità della suola grazie alla tecnologia SensorFlex. Decide dii farlo con un designer d’eccezione conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, Matteo Cibic, il quale reinterpreta l’iconica scarpa da barca dando vita ad un’originale installazione che racconta di un nuovo modo di camminare nel paesaggio della metropoli contemporanea.

www.timberland.com

3 – Spaces, la business community di Brera avrà una preview opening Fuorisalone, 4-7 aprile 2017. L’azienda nata ad Amsterdam e pioniera nella creazione di ambienti di lavoro creativi, ha scelto il distretto di Brera come location per creare la sua business community di Milano. Gli spazi della nuova sede di Bastioni di Porta Nuova 21 apriranno il 4 aprile 2017, offrendo a creativi e professionisti un importante spazio di oltre 5.000 mq costruito intorno al concetto di community e networking. Spaces è un ambiente di lavoro creativo con un ethos imprenditoriale unico. Le sue aree di lavoro offrono un ambiente stimolante progettato per integrare ogni stile di lavoro.

www.spaceworks.com

4 – |Gea*| L’agricoltura è ambiente, territori e persone, in equilibrio. L’installazione, esposta sul palco di Eataly Smeraldo, a Milano, per tutto il tempo del Fuorisalone, è ispirata al principio della Marble Machine e progettata da dotdotdot in collaborazione con Opendot. Promuove in modo dinamico e interattivo i valori di Alce Nero. Il meccanismo su cui si fonda l’installazione viene innescato dal visitatore stesso per mezzo di un seme che dà il via al processo: attraverso una serie di percorsi e ingranaggi verranno coinvolti cielo, terra e paesaggio, generando un messaggio che torna all’utente e parla della straordinaria opportunità di riscoprire uno stile di vita in equilibrio con la Terra.

5 – Swiss Krono AG invade il Fuorisalone con i suoi SwissRex. Si tratta di un debutto per l’azienda svizzera leader nel settore del pannello nobilitato, laminato e pavimenti, con tre installazioni fortemente volute dalla direttrice commerciale per l’Italia, Michela Muntean. Lo Swiss CDF rappresenta il punto più alto dell’evoluzione del pannello decorativo in fibre di legno e ridefinisce il nuovo standard di qualità. Ci saranno T-Rex in scala naturale , completamente costruiti in Swiss CDF, invaderanno la città. La realizzazione dei SwissRex è opera dello studio Caberlon Caroppi Architetti Associati. Distretto di Brera; 4-9 aprile;

www.swisskrono.com

6 – Gaetano Pesce, Frammenti Maestà Tradita è  l’installazione (via Fiori Chiari; 4) di un grande monumento alla donna, che imponga la riflessione sull’abnegazione subita dalla gran parte della popolazione mondiale femminile ancora oggi. UP 5 e UP 6, icone del design mondiale create da Pesce nel 1969, sono riconosciute come i primi oggetti industriali portatori di un esplicito messaggio politico: l’UP 5 ispirata alle forme archetipe delle veneri paleolitiche è simbolo ancestrale di femminilità, costretta come da una palla al piede alla schiavitù. L’UP 6 è una raffigurazione del pregiudizio maschile, delle sue insicurezze e della sua prevaricazione. A distanza di quasi 50 anni, Gaetano Pesce propone una nuova riflessione sul tema: “La mia UP Gigante simboleggia l’attualità di questo messaggio; fuori misura perché più forte sia il messaggio e ricoperta di vestiti di donne provenienti da ogni angolo della terra, perché esso è valido ovunque. Insieme alla mia UP Gigante, ho realizzato un progetto pensato molto tempo fa: le UP Galeotte, perché se la UP 5 rappresenta la femminilità il suo vestito come i carcerati di un tempo rafforza il messaggio di denuncia della sua schiavitù”.

7 – Poesie di Neon, installazione Luminosa di Luca Trazzi. Uno sguardo illuminato, contemporaneo e reverente che, tra passato e futuro, mette in scena scritture di luce, metafore e segni urbani nel viaggio del tempo e dello spazio. Ospiti nel colonnato di Palazzo Anguissola e nel Giardino di Alessandro, casa del Manzoni, preziosi scrigni della nostra memoria e delle parole eterne. Le installazioni luminose di Luca Trazzi realizzate con tubi di neon, sono disegnate in un gioco di vuoti e pieni, colori, luci ed ombre, citazioni di forme e promesse, dedica allegori ca di un amore perduto, rimandano il pensiero dello spettatore all’altro storico simbolo cittadino, la facciata di Palazzo Carminati in Piazza del Duomo.

Gallerie D’italia (ingresso da via Manzoni, 10); 4-9 aprile, ore 19.30-23.30

8 – Intersezioni al Parini è un’apertura straordinaria del Liceo Parini, istituzione cittadina in un’ottica di inclusione e nello specifico di espansione del distretto del design di Brera. Il contenitore e promotore di cultura per le nuove generazioni, il liceo posizionato al crocevia di importanti vie del design: San Marco, Solferino, Pontaccio. Il progetto INTERSEZIONI prenderà forma negli spazi del liceo antistanti via San Marco, su una superficie complessiva di oltre 1.000 mq, il concept formulato dallo studio di design Lorenzo Longo De-Signum vedrà la collaborazione della garden designer Barbara Negretti. Il fil-rouge che condurrà i visitatori alla scoperta degli spazi, sarà quello di un allestimento dove trovare esempi concreti di applicazione di materiali e arredi per esterni. Lo scopo dell’evento ha anche un contenuto sociale, le aziende con il proprio contributo, faranno fronte alle esigenze scolastiche attraverso la cessione di materiali e arredi che andranno ad integrarsi nel contesto architettonico del liceo.

Liceo Parini (ingresso da via San Marco, 2/3-via Goito, 4); 4-9 aprile

9 – Brera Temporary Restaurant al bistrot Giovanni Cova & C. Il Bistrot Giovanni Cova & C. dal 2015 meta preferita dai milanesi per una pausa pranzo all’insegna del gusto si apre anche quest’anno ai visitatori e ospiti della più importante kermesse mondiale sul design con una veste speciale, quella del Brera Temporary Restaurant. Il locale di via Cusani, 10 rimarrà aperto tutte le sere fino alle ore 24.00

10 – The Visit è un progetto di Studiopepe al Brera Design Apartment curato da Arianna Lelli Mami e Chiara Di Pinto. L’apertura dell’appartamento milanese scelto quest’anno parte prima (il 31 marzo) e chiude dopo il Fuorisalone (il 10 maggio). L’apertura è il desiderio di raccontare, non tanto un luogo ma un gesto, un rito, quello della visita. Si visiterà l’appartamento scelto come luogo in cui la bellezza ci avvolge e ci accompagna nel quotidiano. Le ideatrici spiegano: “Ha la struttura di un appartamento milanese dei primi dell’Ottocento: un susseguirsi di stanze con ampie finestre, stucchi e parquet a spina di pesce. Pur rispettando la pianta originale non volevamo che questa diventasse troppo vincolante. Alcuni spazi sono stati ridisegnati attraverso l’utilizzo di tende poste scenograficamente tra una stanza e l’altra. Porte e finestre sono state inglobate nel più ampio disegno di wall drawing, uno degli elementi caratteristici del progetto”.

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Christian D'Antonio

Christian D'Antonio

Figlio degli anni 70, colonna del newsfeed di The Way, nasce come giornalista economico, poi prestato alla musica e infine convertito al racconto del lifestyle dei giorni nostri. Ossessionato dal tempo e dall’essere in accordo con quello che vive, cerca il buono in tutto e curiosa ovunque per riportarlo. Meridionale italiano col Nord Europa nel cuore, vive il contrappunto geografico con serenità e ironia. Moda, arte e spettacoli tv anni 80 compongono il suo brunch preferito.
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