Al Cannes Yachting Festival ha trionfato il design italiano. L’Azimut-Benetti Group di Viareggio (Lu), durante la manifestazione, oltre alla presentazione del nuovo modello Azimut 66 costruito da Azimut Yachts e l’anteprima mondiale del Mediterraneo 116’ costruito da Benetti, ha anche ottenuto dei riconoscimenti a livello internazionale.
Azimut 66, modello presentato in anteprima lo scorso gennaio, durante il salone di Dusseldorf, è stato premiato come Most Technologically Advanced Yacht nella categoria di imbarcazioni dai 50’ agli 80’; e a confermare l’apprezzamento verso l’investimento che la casa madre sta apportando verso l’innovazione e la ricerca, l’Azimut 66 è stato anche nominato per gli European Powerboat of the Year Award 2017, premio che si contende con altre cinque imbarcazioni nella categoria over 45’.
Uno dei modelli di punta della gamma Azimut, questo yacht è uno dei tecnologicamente più avanzati, sia come materiali di costruzione che come tecnologia di bordo.
Le linee filanti sono state disegnate dall’architetto Stefano Righini, uno dei massimi nomi dello styling di barche di lusso, che ha optato per la fibra di carbonio consentendo un notevole alleggerimento del natante e un aumento dei volumi interni ed esterni.
Con il cantiere Benetti il gruppo viareggino, oltre ad aver venduto il terzo esemplare del modello Delfino 95’ che sarà consegnato nel 2018, ha vinto, con il modello Benetti FB264, il World Yacht Trophies Award 2016, nella categoria Best Layouts, premio organizzato ogni anno dalla rivista Yacht France.
FB264, superyacht realizzato in acciaio e alluminio, è stato disegnato negli esterni interamente dai designer del cantiere, mentre il layout degli interni è curato dallo studio FM Architettura d’Interni.
La sua lunghezza di 64 metri ha permesso ai designer di inserire a bordo una piscina di 4 metri, una palestra e un’area beauty.
Benetti ha pensato questo superyacht per plasmarsi intorno all’armatore, così oltre la possibilità di scegliere tessuti e materiali pregiati è anche possibile equipaggiare gli ambienti con pezzi unici di artigianato italiano.