Alle porte della splendida Costiera Amalfitana, immerso tra il verde della costa e il blu del mare, nella bellezza che la natura ha donato a questo luogo, c’è Vietri sul Mare, un antico villaggio di artisti che, dal ‘400, è noto per la produzione dell’antica arte della ceramica. Qui, a continuare una tradizione consolidata, ci sono laboratori, botteghe e aziende note in tutto il mondo. L’attuale produzione (e museo) della gloriosa Ceramica Francesco De Maio è spostata di pochi chilometri all’interno nella provincia di Salerno, a Nocera Superiore.
L’azienda fondata nel 1963, ancora oggi trasmette il patrimonio culturale, artistico e artigianale della ceramica di Vietri. È qui che abbiamo visto con i nostri occhi maestri decoratori della Ceramica Francesco De Maio, con passione e professionalità, creare ancora oggi piastrelle maioliche dipinte a mano che reinterpretano la memoria storica, innovando e ridisegnando in modo creativo la ceramica secondo i nuovi gusti e le tendenze più moderne.
Maioliche fatte a mano che sono l’espressione di storia e ognuna di esse ha una storia da raccontare. È una storia fatta di maestri di cotto, una storia di famiglia, la storia della Famiglia De Maio-Cassetta che oggi come allora, nutre l’arte della ceramica.
Da fuori l’azienda è un normale stabile anni 70, ma quando la si visita si avranno molte scoperte. Nostra guida, la dottoressa Patrizia Famiglietti moglie del presidente, Gianni De Maio, che ci ha permesso anche di andare a visitare la zona produttiva, in piena ottemperanza delle norme sul distanziamento vigenti. Qui si trovano dei signori che con calma e molta esperienza artigianale decorano le piastrelle a mano ad una ad una. I decoratori usano un pennello dalla sottile punta in piuma d’oca, definendo i contorni del disegno. In un altro reparto ci si occupa della stampa a mano, dove un solerte signore usa una mascherina di carta speciale con la sagoma del disegno da eseguire. Così il decoratore può distribuire il colore con un pennello sulla piastrella: la cosiddetta campitura. Anche il questo caso, pezzo per pezzo. Spaziando da un decoro all’altro, da colori accesi a quelli delicatissimi con molta maestria e sicurezza. Questa è proprio una sartoria della ceramica, dove ogni gesto è unico, egregiamente custodito nello showroom al piano inferiore dove fanno bella mostra di sè i decori tipici e quelli più recenti.
Alcuni prodotti della Francesco De Maio sono esposti a MoMa di New York e alla Triennale di Milano. Merito di un ingegno che fin dall’epoca di Giuseppe Cassetta (nonno di Gianni De Maio) non ha mai smesso di sbalordire. Il fondatore è ricordato con un’immagine sull’ingresso del museo della piastrella, che lo raffigura proprio mentre decora.
Qui è possibile ammirare molte piccole statue e diversi soggetti realizzati da Cassetta quando era giovane sino alla tarda età, 86 anni. Ad esempio, si possono notare le differenze stilistiche di un elefante realizzato da giovane e uno a 86 anni. Come per magia si arriva alla parete =edicata al grande architetto milanese Gio Ponti. Dopo anni di vacanze a Salerno e dintorni, negli anni 60 il grande designer e architetto italiano ha studiato molto e accuratamente le piastrelle e il colore sino a realizzare la serie Blu Ponti.
Nella vicina Sorrento si trova l’Hotel Parco dei Principi, progettato dallo stesso Ponti che lo ha anche arredato con le piastrelle della linea Blu Ponti. Questa è l’unica locationc he conserva ancora mobili e poltrone progettati dal grande genio milanese.
Anche il maestro Alessnadro Mendini si è cimentato con la Francesco De Maio, realizzando la Collezione Puntini colorata e contemporanea.
La Ceramica di Vietri Francesco De Maio, oggi, è quindi erede di questa antica tradizione, che reinterpreta la memoria storica, innovando e ridisegnando in modo creativo la ceramica secondo i nuovi gusti e le tendenze più moderne.
Sapienza artigiana e cultura industriale si miscelano alla condivisione di valori della tradizione ceramica della bottega delle mani. Le maioliche diventano la soluzione ideale per ambienti accoglienti e avvolgenti, resi più preziosi da un perfetto equilibrio cromatico. Le decorazioni di Ceramica Francesco De Maio si vestono di antichi motivi Bizantini, Arabi, Barocchi e Rinascimentali, diventando moderne e aggiornate per arredare pareti e pavimenti e l’uso di smalti raffinati le rende durevoli nel tempo. Le maioliche si trasformano in finiture d’arredo attraverso un tripudio di composizioni. Decorazioni classiche e moderne reinterpretate in molteplici sfumature cromatiche per un risultato affascinante ed intrigante che dà un gusto diverso ai motivi floreali, rendendoli contemporanei.
Ogni decoro è eseguito a mano pezzo per pezzo, sullo smalto Bianco Vietri ancora crudo, sottolineando così la misura squisitamente umana che è dato cogliere nel prodotto finito.
Un vero Made in Italy non solo per il riferimento alla qualità artigianale, ma anche alla storia italiana. Maioliche fatte con le mani che sono l’espressione di questa storia e ognuna di esse ha una storia da raccontare. Ogni maiolica è unica, un’opera d’arte. Come succede nella collezione Puntini. Maioliche invase da minuscole pennellate a forma di puntini decorate a mano ed ispirate al puntinismo sono una collezione di ceramica ideata dall’architetto Alessandro Mendini per la Ceramica Francesco De Maio, diretta conseguenza di un’opera d’arte che l’azienda ha realizzato nel luglio 2018.
Ceramica Francesco De Maio è licenziataria esclusiva per la produzione, distribuzione e commercializzazione della Collezione Puntini con i decori tutti protetti da copyright.
Testo a cura di Antonella Galimberti