Interni all’insegna della progettualità diffusa, che calibrano rigore architettonico, precisione industriale e accurata artigianalità, in un risultato di assoluta semplicità. Questo il marchio di fabbrica del nuovo progetto di showroom di Porro, che a Milano, nella centrale via Visconti di Modrone 29 a Milano, confermando il suo concept di interior in perenne mutazione.
“Porro – dice Piero Lissoni, Art Director Porro – è un’azienda che ha sempre cercato di superare i propri limiti muovendosi, ogni volta, con uno spettro creativo diverso. Dopo quasi vent’anni in via Durini, abbiamo cambiato un’altra volta la regola: abbiamo deciso di spostarci in un luogo completamente inaspettato, molto visibile e con un’architettura particolarmente speciale”.
Il progetto architettonico di Piero Lissoni trasforma il nuovo showroom in una scatola bianca, pura e lineare, un luogo concettuale in cui accadono delle cose e le cui 6 vetrine diventano come monitor sulla città. Lo spazio si sviluppa su due piani con un soppalco al primo piano. Il vano scala diventa il fulcro dell’ambiente: un parallelepipedo le cui pareti sono rivestite di specchio a tutta altezza con il fondo opalino retroilluminato. La scala sospesa in lamiera bianca è come un nastro di origami. Al primo piano, il parapetto in lamiera stirata bianca che definisce i limiti del soppalco mantiene la trasparenza facendo dialogare gli spazi.

Oggettistica: Michele di Ciommo, Michela Cattai, Antonia Jannone.
Maria Porro, a capo dell’azienda di design, racconta: “Anche per tutto quello che riguarda gli oggetti che popolano lo spazio, abbiamo deciso di lavorare con pezzi unici in armonia con il design Porro e rispecchianti la filosofia della nostra azienda – da un lato il concetto di ricerca e dall’altro la purezza della forma – instaurando delle collaborazioni con realtà squisitamente milanesi, ma non solo.
Dai tappeti sartoriali di Gorlan alle lampade di Flos, spaziando per le fotografie, i dipinti e le ceramiche legate all’architettura della galleria Antonia Jannone, senza dimenticare le sculture dell’Archivio Alessandro Mendini e i volti degli antenati in ferro, legno e ottone di Bruno Munari per Corraini, due progettisti con cui siamo da sempre molto legati. Impreziosiscono i nostri armadi gli abiti originali e i costumi di scena del laboratorio SlowCostume insieme ai copricapi scultura del designer artigiano Francesco Ballestrazzi, mentre le opere astratte in vetro soffiato di Munaro dell’artista Michela Cattai, le casette in legno di Matteo di Ciommo, e i libri di arte, design e fotografia di Skira sono scelti per completare librerie e arredi. Con un mix tra proposte in vendita ed opere d’arte solo da ammirare, più di un negozio, Porro Milano vuole essere un luogo molto speciale dove indugiare lasciandosi guidare dalle suggestioni, in cui ogni cosa ha una sua storia unica ed è scelta con amore come lo sono i mobili Porro: uno spazio che vive, in continua trasformazione”.


Oggettistica: Antonia Jannone, Michela Cattai.
Visione architettonica e linee pulite, dettagli tecnologici e finiture emozionali: negli spazi del nuovo showroom Porro Milano, collezioni e sistemi vibrano di colori e sfumature impreviste, svelando in atmosfere sempre diverse il servizio di progettazione su misura del marchio. Grazie ad un impianto produttivo rivoluzionario e all’avanguardia che ha eliminato le scorte di magazzino lavorando just-in-time, con eccellenti risultati in termina di qualità di taglio e rivestimento di pannelli, capacità di personalizzazione, riduzione degli scarti e sostenibilità, Porro ha la possibilità di creare progetti sempre nuovi e unici come dimostra questo showroom, intrecciando il proprio expertise coi desideri e i sogni di committenza e progettisti.