Quando è stato chiamato a ricoprire il ruolo di art director di Ento, Davide Diliberto, aveva già militato con successo nella casa madre, Salice Paolo, un marchio che ha portato le maniglie classiche in giro per il mondo.
Oggi il designer coordina le linee di maniglie di design per l’architettura, di altissima qualità, dal costo elevato, pensate per progetti luxury residenziali e contract. Al momento l’azienda ha diversi progetti in corso per hotel 5 stelle. Un settore, quello delle maniglie, che è in continua evoluzione, dominato nel mercato basso ancora un po’ dalle forme morbide classiche di un tempo. “Un oggetto ideato dall’uomo – dice Diliberto – è bello quando manifesta la sua artificialità. Bisognerebbe uscire dal concetto vincolante dell’ergonomicità a tutti i costi”.
Abbiamo incontrato il direttore creativo allo spazio Ento all’interno di DDN HUB, al Castello Sforzesco di Milano in occasione dell’ultima Milano Design Week.
La sua direzione assicura che la forma abbia sempre una funzione estetica e che ci sia un motivo per scegliere un prodotto Ento: completare un ambiente, caratterizzarlo con un accento, creare abbinamenti.
“Lavoro con la proprietà per le maniglie classiche di ottone di Salice Paolo dal 2011, ma abbiamo voluto restaurare la linea moderna e nel 2018 abbiamo creato assieme un brand moderno orientato al design. Ho avuto voce in capitolo anche nella scelta del nome, infatti Ento è la parte finale di ‘complemento’, che richiama alla necessità della maniglia di essere completata da una porta adeguata per svolgere la propria funzione”.
Ci ha parlato dei suoi obiettivi nella direzione creativa di Ento e delle prospettive di un mercato di nicchia ma molto interessante: “Non abbiamo mai pensato nemmeno nella pandemia che la maniglia potesse scomparire come elemento di design, c’erano molte paure ma il futuro è fatto sempre più di interazioni immateriali, elettronica e alternative alle aperture manuali e su questo ci confronteremo in futuro. La domotica e le occasioni della tecnologia forniranno nuove opportunità. La maniglia e la serratura dovranno dialogare sempre di più”.
Davide Diliberto, 46 anni, ha iniziato nel settore automotive, lavorando nel brand Zagato, poi in proprio ha pensato di dedicarsi a un settore che privilegiasse la semplicità. “L’azienda non copiava il prodotto di tendenza, anche a costo di fare errori. Il primo modello che ho proposto, Edge, è il secondo più venduto di tutto il marchio Ento“.
Per il 2023 Ento prosegue la collaborazione con designer di fama internazionale e quest’anno, in occasione della Milano Design Week 2023, ha presentato in anteprima due nuove collezioni: Lev di Victor Vasilev e Hansa di Sebastian Herkner.
Seguendo il concept del marchio, che identifica la maniglia come un complemento d’arredo funzionale ed estetico e una risorsa preziosa per definire la personalità di un progetto in modo discreto, le collezioni Ento 2023 rappresentano due nuovi esempi di design in grado di coniugare purezza e ricercatezza formale in diversi ambiti espressivi contemporanei, da quello industriale a quelli eclettici più morbidi e caldi.
Nella visione di Victor Vasilev, la maniglia si inserisce armonicamente nel progetto se risolve la sua funzione attraverso un aspetto semplice e onesto. Con Lev interpreta il tema del complemento tecnico disegnando una composizione di geometrie pure e proporzioni auree, secondo la sua sensibilità architettonica e minimalista.
Lev è proposta sulla rosetta bassa R6 di solo 6 mm di spessore, sulla rosetta compatta C3 di soli 3 mm di spessore, nella versione per finestre e su placca. Come tutte le maniglie della gamma, Lev è realizzata interamente in ottone ed è disponibile in cromo, cromo satinato, smalto nero opaco S-COATING e nella nuova finitura H-FINISH carbonio satinato, che garantisce altissime prestazioni fisiche, chimiche e di durata nel tempo. La finitura smalto nero opaco S-COATING si caratterizza per la sua tecnologia, ormai consolidata in settori come la rubinetteria che richiedono alti standard prestazionali.
Gentilezza e armonia. Per Sebastian Herkner la curvatura leggera e le forme morbide di Hansa sono la materializzazione di valori non solo estetici ma anche umani. La sua maniglia cita edifici e concetti del complesso Hansaviertel di Berlino, oggi Interbau, come progetto sull’edilizia sociale di rilievo internazionale.
Hansa è proposta sulla rosetta bassa R6 di solo 6 mm di spessore, sulla rosetta compatta C3 di soli 3 mm di spessore, nella versione per finestre e su placca. Come tutte le maniglie della gamma, Hansa è realizzata interamente in ottone ed è disponibile in cromo, cromo satinato, smalto nero opaco S-COATING e nella nuova finitura H-FINISH ottone satinato, che garantisce altissime prestazioni fisiche, chimiche e di durata nel tempo. La finitura smalto nero opaco S-COATING si caratterizza per la sua tecnologia, ormai consolidata in settori come la rubinetteria che richiedono alti standard prestazionali. Ogni finitura
Le innovazioni delle due nuove collezioni dice il direttore creativo Diliberto, “giocano intorno ai vincoli, di ordine tecnico, che hanno a che fare con l’utilizzo semplice dell’elemento. Creare superfici facili da definire, la semplicità, la comodità sono gli aspetti che fanno decollare il prodotto nei favori dei consumatori. Ci sono ancora molte cose da disegnare in questo campo e in ambito di innovazione”
Come tutte le linee proposte da Ento, anche Lev e Hansa sono interamente realizzate in ottone, il miglior materiale nella produzione di maniglie per garantire finiture prive di difetti, resistenti al tempo, agli agenti chimici e atmosferici, assicurando una sensazione alla presa di solidità e alta qualità.
I due modelli rientrano nella filosofia Ento, che ha la volontà di facilitare il più possibile il lavoro di architetti e interior designer nella fase di ricerca e selezione dei complementi da inserire nei propri progetti.
L’intento di Ento è secondo Davide Diliberto, “essere riconosciuti come riferimento nel campo della maniglia anche e soprattutto all’estero dove il Made in Italy è sempre ben accetto e molto attenzionato. Quello che propongo come mission aziendale, un’alternativa a chi fa un design molto minimalista, in equilibrio con l’effetto a tutti i costi. Cerchiamo design con riconoscibilità ma che riesca a superare l’esame del tempo e una risposta a un’esigenza specifica. Se non si gioca sui contrasti, abbiamo dei brief agli architetti che lavorano con noi, per avvicinare il linguaggio delle nostre maniglie alle tendenze che ci sono nel campo dell’arredo”.
STORIA DI ENTO E SVILUPPI
Ento è un marchio nato nel 2018 a Cantù dalla storica azienda di maniglieria classica Salice Paolo, fondata nel 1937. Con una gamma divisa in tre categorie di prodotto – Architetturali, Estetici, Funzionali – Ento offre ai progettisti soluzioni Made in Italy di alta qualità nel settore della maniglieria di design. Il brand unisce la competenza artigianale all’innovazione tecnologica e prevede l’uso esclusivo dell’ottone e controlli sul 100% dei campioni in tutte le fasi di finitura. Con Ento collaborano talenti emergenti e designer di fama internazionale.
Diliberto conclude con uno sguardo al futuro: “Ci affacciamo a un periodo in cui entreranno in gioco molti nuovi materiali, eco-compatibili anche nel campo della plastica. La differenza che operiamo tra il settore domestico e hotellerie e contract, non è sostanziale. Impieghiamo l’ottone, scelto perché garantisce qualità di finitura che deve essere perfetto. Forniamo delle proprietà che hanno piccole realtà di accoglienza di stile che ben si sposano con la nostra etica stilistica. Ento entra in questi contesti dove Salice Paolo già è penetrato”.