Ci sono sfilate, shooting, allestimenti per la design week. Tutti conoscono il numero 15 di via Orobia a Milano, a pochi passi dalla Fondazione Prada. Quello che un tempo era un angolo dimenticato della città, oggi è in piena riqualificazione, con strade di nuovo percorribili e funzioni diverse legate al mondo artistico di questi edifici riconvertiti.
Fabbrica Orobia nasce nel lontano 1920. La struttura, lasciata volutamente allo stato originale, conserva con orgoglio i segni indelebili del suo trascorso industriale.
Per 30 anni è stato un deposito di lampadine ma se si va più indietro si scopre che a metà del Novecento qui entravano i reni della vicina stazione di Porta Vittoria, e ci sono ancora alcuni tratti con i binari. Il tutto (almeno la parte coperta costruita) sorge su una piattaforma rinforzata di cemento armato, proprio in memoria del passato industriale.
All’estero c’è uno spazio verde che la circonda e c’è anche un giardino interno con vari tipi di piante curate ma cresciute naturalmente. Questo è un set particolare per le esigenze di design e stilisti, ed è da qualche anno il luogo di elezione della presentazione di design di Paola Lenti ad aprile per il Fuorisalone.
Il fascino che ne deriva è ineguagliabile: 6.000 mq di superfici, divise equamente tra coperte e scoperte, 2.000 mq di hangar, nel cuore di Milano, in un quartiere che sta divenendo rapidamente polo di riferimento dell’arte, cultura e moda.
Soluzione perfetta per sfilate, shooting fotografici, convention, location cinematografiche e televisive, Fabbrica Orobia è una tela bianca di autentico fascino.