Aveva anche un gusto fantasioso per i nomi, Achille Castiglioni, mirabile genio del deisgn italiano. Questa stagione, con la curatela, progetto di allestimento e grafica di Ico Migliore, Mara Servetto (Migliore+Servetto Architects) e Italo Lupi, in collaborazione per la curatela con Nicoletta Ossanna Cavadini, in occasione del centenario della nascita, il museo MAX di Chiasso in Svizzera lo celebra a dovere.
La mostra Achille Castiglioni (1918–2002) visionario. L’alfabeto allestitivo di un designer regista mette in luce un grande protagonista della stagione d’oro del design italiano, architetto di fama internazionale dalla forte capacità visionaria, che ha realizzato 290 oggetti di design e ben 484 allestimenti, terreno di sperimentazione e innovazione.
Ha lavorato oltre che per gli oggetti di uso comune di stile (lampada, Arco, sedile Allunaggio, posate Dry) anche per gli allestimenti di fiere, Rai Tv, orologi per Alessi.
L’esposizione – che s’inserisce all’interno del filone dedicato ai “Maestri del XX secolo” – è promossa in collaborazione con la Fondazione Achille Castiglioni e si concentra sulla grande capacità di regìa che emerge nel lavoro di Castiglioni. Schizzi, disegni, modelli, testimonianze video, oggetti originali, prototipi e testi autografi – di cui una gran parte presentata per la prima volta – mettono in evidenza la perfetta combinazione di semplicità e ironia che caratterizza la profondità delle sue idee e la sua abilità nel costruire spazi in stretta collaborazione con i graphic designers, in particolare lo svizzero Max Huber.
Fino al 23 settembre 2018 al Ma Museo a Chiasso, Svizzera.
Per info su orari e biglietti qui.