18 Maggio 2021

L’Uzbekistan debutta alla Biennale d’Architettura di Venezia

Mahalla: una forma antica ma anche molto contemporanea di vivere gli spazi in ambienti rurali. Il senso di comunità della Repubblica vicina alla candidatura all'Unesco.

18 Maggio 2021

L’Uzbekistan debutta alla Biennale d’Architettura di Venezia

Mahalla: una forma antica ma anche molto contemporanea di vivere gli spazi in ambienti rurali. Il senso di comunità della Repubblica vicina alla candidatura all'Unesco.

18 Maggio 2021

L’Uzbekistan debutta alla Biennale d’Architettura di Venezia

Mahalla: una forma antica ma anche molto contemporanea di vivere gli spazi in ambienti rurali. Il senso di comunità della Repubblica vicina alla candidatura all'Unesco.

La Repubblica dell’Uzbekistan partecipa per la prima volta alla 17. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia con la mostra “Mahalla: Urban Rural Living”. Commissionata dalla Art and Culture Development Foundation sotto il Ministero della Cultura della Repubblica dell’Uzbekistan e curata da Emanuel Christ e Christoph Gantenbein, professori di architettura e design all’ETH di Zurigo e partner fondatori di Christ & Gantenbein, la mostra presenta opere del videomaker spagnolo Carlos Casas, del fotografo olandese Bas Princen e del CCA Lab di Tashkent Le mahalla rappresentano una forma antica e contemporanea di “convivenza”. La parola araba “mahalla” ha diversi significati in Uzbekistan: un quartiere tradizionale e una forma di organizzazione della vita comunitaria; un’istituzione di potere sovietica e moderna e un luogo in cui lo stato e la società si incontrano a livello locale. Attualmente ci sono oltre 9.000 mahalla in Uzbekistan, ciascuna con 150-9.000 abitanti, ma a causa della grave pressione economica, del cambiamento delle abitudini e della mancanza di infrastrutture moderne, le mahalla vengono lentamente sostituite da nuove forme abitative. Il punto di partenza del progetto è la ricerca e la documentazione di questo patrimonio culturale guidate dai professori di architettura e design all’ETH di Zurigo Emanuel Christ e Christoph Gantenbein, insieme al curatore aggiunto e capo della ricerca Victoria Easton, con la collaborazione di consulenti locali come il prof. Abdumannop Ziyayev, Prof. Shukur Askarov, Prof. Mavlyuda Yusupova, Prof. Boris Chukhovich, e il CCA Lab, laboratorio di ricerca del Centro per l’Arte Contemporanea di Tashkent. Basandosi su questa ricerca, la mostra offre sia un’indagine scientifica che una dichiarazione artistica espressa in scala 1: 1 attraverso diversi tipi di appropriazione: un modello di mahalla che occupa l’intero padiglione; suoni delle mahalla trasmessi attraverso la tecnologia ambisonica registrati da Carlos Casas; estratti di case mahalla come frammenti di spazi rappresentati nelle fotografie di Bas Princen; un tapchan progettato da CCA Lab, sotto la guida dell’artista uzbeko Saodat Ismailova, e l’interpretazione contemporanea dei ricami tradizionali creati da Munis Juraeva ed eseguiti dall’artigiana Madina Kasimabeva. Nel complesso, questa installazione è un collage tridimensionale aperto che ci invita a considerare nuove possibilità di “vita insieme”.

mahallavenice.uz

Mahalla: Urban Rural Living
Repubblica dell’Uzbekistan alla 17° Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia

Foto: Mahalla: Urban Rural Living, 2021, Courtesy of Christ & Gantenbein

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