In occasione di The Venice Glass Week del settembre 2018, i capolavori in vetro del glass artist contemporanei Mauro Bonaventura realizzati con la tecnica della soffiatura a lume, hanno animato lo storico negozio ex “Pauly & C” di Orovetro Murano presente sotto ai portici del Museo Correr di Piazza San Marco, nel cuore di Venezia. Le opere d’arte di Mauro Bonaventura sono figure quasi vive spesso racchiuse in intricate reti di gabbie o sfere.
Nato a Venezia nel 1965, l’artista si è laureato in elettronica. Nella sua ricerca di un lavoro, il destino e la provvidenza gli hanno dato l’opportunità di diventare un apprendista nella secolare tradizione del vetro soffiato veneziano.
Fin dall’inizio, si innamorò e rimase incantato dall’incandescente qualità del vetro. La sua carriera inizia con l’apprendimento delle tecniche di soffiatura del vetro e la decorazione del vetro e fino ad oggi rimane ancora nel commercio del vetraio.
C’è stato un punto di svolta per Mauro nel 1992, quando è stato invitato da un maestro del vetro ad osservarlo nella lavorazione della lampada. Una nuova passione ha colpito Mauro quando ha capito che questa tecnica gli permetteva di esplorare un nuovo avvincente modo di lavorare con il vetro su un livello più vicino e più intimo.
Dopo mesi di osservazioni serali, Mauro decise che era ora di lasciare la fabbrica di vetro e concentrarsi e canalizzare tutte le sue energie sulla tecnica del lavoro a lume. Ha creato il suo studio per diventare un artista indipendente a tempo pieno e ha iniziato a realizzare tipici pezzi di produzione veneziana di animali in vetro, anelli, ciondoli e altri oggetti. Tuttavia, Mauro aveva un bisogno urgente di soddisfare le sue ricerche creative nel campo del lavoro di scultura. Per raggiungere questo scopo, si è iscritto al “Liceo” di Venezia specializzato in materie artistiche.
Dopo aver frequentato quattro anni consecutivi di corsi serali di disegno, scultura, pittura e anatomia, Mauro ha conseguito il diploma nel 2003. Nel corso successivo della sua carriera ha realizzato le sue figure vivide spesso racchiuse in una complessa rete di gabbie o sfere.
Oggi partecipa a numerose mostre principalmente negli Stati Uniti ed è pubblicato in numerose riviste e cataloghi di giornali d’arte tra cui il Chicago Tribune, il Gas Journal, il Glashaus, l’Art & Art, la New Glass Review, il Corriere della Sera e altri.
Le sue opere sono nel Museo del vetro di Corning, nel Carnegie Museum of Art, nel Museo del vetro Alter Hof Herding, nel Museo d’arte Hida Takayama, nel Museo di arte contemporanea di Alcorcòn (Madrid) e in altri musei e gallerie di tutto il mondo.
La prossima edizione di The Venice Glass Week è in programmazione dal 7 al 15 settembre 2019, e sono aperte le iscrizioni.