Nuovo appuntamento con l’arte e design a Venezia, patria delle affollatissime Biennali. Da questo settembre, in Laguna arriva Nomad Venice, il fortunato format che da qualche anno riunisce a St. Moritz e Monaco il meglio del settore, solo per invito. La prima edizione di Nomad a Venezia, l’esposizione itinerante dedicata al design da collezione. Sede della fiera sarà questa volta lo storico Palazzo Soranzo Van Axel, un edificio privato costruito nel XV secolo in stile tardogotico veneziano, dal 5 all’8 settembre.
Creato nel 2016 come concetto pronto a viaggiare per il mondo, NOMAD è una risposta al crescente interesse per il design da collezione e l’arte contemporanea tra collezionisti, istituzioni culturali e non solo. NOMAD riunisce le principali gallerie internazionali per creare mostre straordinarie in straordinarie location architettoniche.
Concepito da Giorgio Pace e Nicolas Bellavance-Lecompte, NOMAD instaura un dialogo unico tra arte, architettura e design in un contesto molto personale. Di conseguenza crea una comunità speciale di persone che sono alla ricerca di un’esperienza diversa da quella che si trova tra le fiere su larga scala.
La galleria romana Giustini / Stagetti annuncia la partecipazione all’evento con un doppio focus dedicato ai grandi maestri del vetro muranese del Novecento e al design da collezione contemporaneo con i progetti di Umberto Riva e Formafantasma. La selezione di vetri offre un’occasione di riflessione sul significato e l’importanza di questo materiale all’interno della produzione di Venini con autori come Vittorio Zecchin, Carlo Scarpa e Fulvio Bianconi. Il lavoro di ognuno di essi è stato caratterizzato da una continua ricerca sulla materia, sull’uso del colore e delle tecniche con le quali hanno saputo interpretare in modo personale l’arte del vetro, sia rivisitando le antiche tradizioni che ideando nuovi linguaggi e lavorazioni. I tavoli e la poltrona di Umberto Riva, parte di una collezione più ampia disegnata in esclusiva per la galleria tra il 2018 e il 2019, rivelano le particolarità proprie della sua ricerca, da sempre rivolta a soluzioni inedite e caratterizzate da un approccio progettuale aperto e dinamico. Oggetti dalle linee essenziali, spezzate e mai statiche, mai simmetriche, con l’obiettivo di rendere la percezione del fruitore ogni volta diversa a seconda del punto di vista. Influenzato dalla lezione di Carlo Scarpa e delle sue architetture veneziane, Riva sembra modellare gli oggetti con l’intenzione di lasciare i dettagli rivelarsi fino a diventare caratteri dominanti, così che –ad esempio- lo stesso sostegno del piano di un tavolo possa assumere una propria autonomia formale. Infine, i due piccoli tavoli ‘Domus’ in onice rosa di Formafantasma, scelti per l’assonanza con i preziosismi del palazzo e i cromatismi delle decorazioni a parete. La collezione “Delta” di cui i tavoli fanno parte, disegnata nel 2016 in esclusiva per la galleria, nasce dagli studi e dalle ricerche sulla Roma antica che i due designer hanno portato avanti nel corso di un anno attraverso ripetuti viaggi, visite a musei e siti archeologici.

La milanese Galleria Rossella Colombari, invece, presenterà le ceramiche all’aperto di Antonio Marras. Il progetto si chiama “Soggiorno all’aperto” e si tratta di ceramiche che lo stilista sardo ha realizzato per l’evento. Nella scorsa design week a Milano, Marras ha incantato i visitatori con il progetto a quattro mani con Kiasmo, progetto disegnato da Vincenzo D’Alba.

La Galleria Luisa Delle Piane presenterà a Venezia nel suo spazio dedicato ai maestri del design italiano in dialogo con designers contemporanei, una collezione di mobili esclusivi progettati ad hoc da Alessandro Mendini nel 2018 per ALPI, in occasione della mostra in showroom “Tre Primitivi”. L’esposizione metteva in luce, all’interno dello Showroom di Milano, tre forme arcaiche – Qfwfq , Ayl e Luna & Sole – realizzate utilizzando i legni ALPI Pointillisme COL e Pointillisme B/N dello stesso Atelier Mendini in collaborazione con Alex Mocika.
Un’importante collaborazione per ALPI animata dal desiderio di dare seguito al percorso di valorizzazione e ricerca culturale dell’azienda, iniziato nel 2017 con la prima esposizione in showroom “Re-Connection” di alcuni elementi d’arredo realizzati in esclusiva da Martino Gamper. Ogni progetto ALPI è infatti il risultato di una continua indagine effettuata su nuove realtà e valori estetici e della sua profonda cultura progettuale.La presenza di ALPI insieme alla Galleria Luisa delle Piane a Nomad Venezia, segna inoltre l’inizio di un percorso finora inedito e di affinità ancora più forti con il mondo del design e dell’arte.
In foto d’apertura: tavolo Umberto Riva (2018) e vasi di vetro di Vittorio Zecchin (ca 1925)