Porta Venezia, il quartiere cosmopolita e ribelle di Milano, noto per le sue gentili architetture Liberty, si prepara a diventare uno degli epicentri del design durante la Milano Design Week 2024. Situato al cuore della città, Porta Venezia è da sempre un crocevia culturale, dove architetture, storie ed etnie si fondono in un melting pot unico nel suo genere.
Il distretto
Porta Venezia Design District, con la sua seconda edizione, è il nuovo arrivato nel panorama del Fuorisalone, nato con l’intento di celebrare la contemporaneità e la diversità del quartiere. Con uno sguardo rivoluzionario sul design, il distretto si propone di valorizzare le sue peculiarità attraverso location inedite e installazioni site-specific, coinvolgendo designer emergenti e curatori internazionali.
Porta Venezia Design District si prepara a diventare un’icona del cambiamento, celebrando il design come strumento di inclusione e innovazione. Con una programmazione variegata e inclusiva, il distretto promette di offrire un’esperienza indimenticabile durante la Milano Design Week 2024.
Il tema
Il tema scelto per la Milano Design Week 2024 è “EverythinK is design”, ispirato alla visione inclusiva e contemporanea di Paul Rand, celebre graphic designer statunitense. Questo concetto riflette l’animo camaleontico e cosmopolita di Porta Venezia, dove il design abbraccia molteplici codici espressivi e linguaggi differenti.
Gli highlights
Il coinvolgimento di diverse realtà caratterizza l’approccio del distretto.
La scuola Raffles collabora con aziende consolidate e studenti per interpretare il cambiamento sociale attraverso il design. Tre mostre esplorano il concetto soggettivo del design, mentre workshop e progetti architettonici virtuali offrono nuove prospettive sul tema “materia natura”. In collaborazione con il Consolato della Repubblica Ceca e lo studio Lasvit, il distretto offre esperienze immersive e progetti innovativi, con particolare attenzione al vetro fuso e alle tecniche preparatorie. Progetti come “Wallcome” di Outpump danno visibilità a giovani designer selezionati tra le università, mentre il supporto di studi di architettura come Park Associati ridefinisce il concetto di design inclusivo, integrando la natura nell’ambiente urbano. La Biblioteca del quartiere presenta “NOOK”, un progetto di mobili inclusivi per bambini autistici, dimostrando l’impegno del distretto nel promuovere soluzioni socialmente responsabili e accessibili.
Testo a cura di Chiara Baratti