Studio Diaa a Washington disegna atmosfere in cui architettura integrata, interni e oggetti personalizzati si fondono per creare ambienti olistici. Ci ha colpito una residenza che questi architetti hanno costruito in riva all’Oceano in modo da avere le camere diposto esposte alla luce dell’alba con materiali riposanti che invitano alla riflessione. In generale Diaa realizza spazi con una qualità tattile distintiva, unendo luce, suono e materiali. Un modo di concepire l’architettura e il design degli interni come coinvolgimento dei sensi, un atteggiamento che The Way Magazine ha sempre incoraggiato.
Lo stretto di Puget è un’insenatura nel Nord-ovest Pacifico, nello Stato di Washington negli Stati Uniti. Su un ripido pendio non distante da Seattle, a beneficio della vista dello stretto, lo studio ha costruito la residenza Raft Island che ha un minimo impatto ambientale (foto d’apertura a sinistra) e tanta immedesimazione nella natura circostante.
Questo è il fil rouge di queste creazioni. Offrire una maggiore consapevolezza del luogo dove si opera, informarsi per le ripercussioni sull’ambiente circostante e le esigenze degli abitanti è un punto di partenza molto responsabile per fornire un’esperienza condivisa di design. “Crediamo nel rivelare la bellezza intrinseca dei materiali e nel catturare le qualità naturali dell’ambiente: luce, vento, acqua e terra“, scrivono i creativi dello studio americano che dicono di creare edifici, spazi e oggetti intimi e riflessivi “che aspirano a muovere lo spirito umano”.
Suzanne Stefan, una delle cofondatrici, lavora su una vasta gamma di tipi di progetti, da residenze private a ospitalità di lusso e boutique commerciali. I suoi progetti e le sue collaborazioni si estendono da casa sua a Seattle in diverse località del mondo, con lavori in Messico, Emirati Arabi Uniti, Spagna, Svizzera e città degli Stati Uniti.
Suzanne è cresciuta negli Stati Uniti, in India e in Belgio. Un background multiculturale che si fonde con un’architettura basata sul luogo che impari dai suoi dintorni. Drew Shawver, un altro membro del team, è cresciuto attorno a paesaggi agricoli punteggiati da strutture vernacolari di silos di grano, fienili e fattorie della rurale Shenandoah Valley della Virginia. Sua è l’attitudine di ricerca della calda materialità, dettagli ricchi ma sottili e onesta semplicità. Alcuni suoi progetti hanno ricevuto il premio National AIA Small Project, Honor and Merit Awards dalla AIA Northwest & Pacific Region, l’AIA Seattle Honor Award e il Chicago Athenaeum American Architecture Award. Il progetto Little House, completato da MW Works Architecture nel 2015, è stato definito da Juhanni Palasmaa nei suoi commenti da giurista dell’AIA come “la capanna Walden per il nuovo millennio”.
Meg Wallich lavora nel campo dell’arte, della produzione e del design dal 2016. Allo Studio Diaa, Meg lavora direttamente con i clienti attraverso tutte le fasi del processo di progettazione, oltre a collaborare con venditori e altri designer nello studio. Ama i materiali di origine etica nel suo lavoro presso Studio Diaa, informando gli appalti dello studio con pratiche sostenibili e socialmente responsabili.