Il pane protagonista a The Essential Taste of Design, il concorso di Matteo Ragni Studio per la Milano Design Week 2017, che ha selezionato 100 taglieri d’autore sul tema della reinterpretazione dell’oggetto di uso comune.
Abbiamo seguito Francesco Rotondale, architetto e designer, nel giorno del ritiro on location del tagliere Marechiaro, ideato da Studio 74 Ram di Napoli, che conduce con Emilia Abate, che si è distinto per aver portato un tocco di cultura mediterranea nella capitale del design italiano. “Per noi è stato un concept da sviluppare tenendo conto delle specificità della cultura che ci accompagna ogni giorno – ci ha raccontato il designer – e così ci siamo immaginati un tagliere partendo dall’asola, simbolicamente la leggendaria finestrella di Marechiaro, uno dei punti più folkloristici di Napoli. Con la scala stilizzata e il color sabbia a far da contrappunto al blu del mare”.
Il concetto è piaciuto e la trasposizione in design di un simbolo di una città, narrato anche da una canzone famosa in tutto il mondo (è del 1886) è stato particolarmente ammirrato nell’esposizione del contest, nato da un’idea di Matteo Ragni ispirato dall’originale funzione della location, la Casa del Pane a Porta Venezia.
Il concorso ha richiamato centinaia di proposte di designer e artisti lo scorso febbraio. La selezione che abbiamo visto a Milano riguarda 100 Taglieri d’Autore personalizzati con le texture vincitrici, realizzati da Essent’ial e selezionate da Matteo Ragni Studio.
All’interno del Porta Venezia in Design Casello Ovest / Piazza Oberdan 4, partendo dall’originaria funzione dell’edificio, la Casa del Pane, ‘The Essential Taste of Design’ ha voluto dar spazio a progetti dallo stile essenziale, intorno al tema di food design.
IL PERCORSO – Il lay out espositivo di Matteo Ragni Studio proponeva nelle sale a pian terreno, una presenza internazionale con il magazine canadese che dà il nome al BAR AZURE, nello spazio lounge arredati con alcuni complementi di arredo – tavoli e sgabelli Plynto, composti da tre pezzi montabili e smontabili, design Matteo Ragni per Essent’ial – in cartone alveolare avana. AZURE, con il progetto ‘Breaking Bread – Pane al Pane’, ha messo in mostra 12 disegni/progetti sul tema del pane, proposti da altrettanti architetti e designer di fama mondiale. Il ricavato verrà devoluto all’Associazione Pane Quotidiano.
LA SCUOLA POLITECNICA DI DESIGN ha portato i prototipi progettati dai suoi studenti, a seguito del workshop tematico sul food-design. Al primo piano, sui muri della sala centrale i 100 ‘TAGLIERI D’AUTORE’, personalizzati con le 100 texture selezionate nel contest lanciato da Matteo Ragni Studio. Al centro della sala, tre tavoli-teca disegnati da Matteo Ragni e realizzati da Essent’ial, ospitano una selezione di POSATE PER LA TAVOLA di design, in acciaio inox – dagli anni ‘30 al 2017 – del Collezionista belga Alain Wathieu, offrendo un eclettico e delizoso panorama su questi utensili di uso quotidiano.
Nel percorso anche un focus con la collezione Gio Ponti e Lino Sabattini, oltre alle posate ‘Paper’ disegnate dall’Architetto milanese Francesca Mo. Una sala laterale ha ospitato ‘GLI OGGETTI RACCONTANO’, una teca espositiva con 20 brevi storie di vita e di oggetti da cucina, supernormal o d’autore, quotidianamente usati da Virginio Briatore, filosofo del design. Grafica e lay out a cura di Francesco Fusillo. Verallia ha partecipato con l’esposizione ‘OGGETTI COMUNICANTI’: 6 oggetti di vetro la cui funzione d’uso è stata modificata, senza perdere la riconoscibilità originaria. Fondazione Accademia del Panino Italiano ha allestito la mostra ‘IL PANINO, DA NATURA A ARTICIFIO. I Maestri del pane’, mentre l’artista Dejana Kabiljo ha creato la video-storia ‘Taste of Beauty / WHAT IF IT WOULD KILL YOU?’
Fotoservizio per The Way Magazine: Francesco Rotondale di Studio 74 Ram alla Casa del Pane, Milano con il tagliere Marechiaro.