24 Settembre 2022

Tosetto, gli allestimenti italiani dietro i grandi eventi

Sessant'anni di progetti made in Italy dalla Mostra di Venezia agli eventi fieristici internazionali.

24 Settembre 2022

Tosetto, gli allestimenti italiani dietro i grandi eventi

Sessant'anni di progetti made in Italy dalla Mostra di Venezia agli eventi fieristici internazionali.

24 Settembre 2022

Tosetto, gli allestimenti italiani dietro i grandi eventi

Sessant'anni di progetti made in Italy dalla Mostra di Venezia agli eventi fieristici internazionali.

Alla 79° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, uno dei festival più importanti al mondo per il cinema, organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta da Alberto Barbera, il cuore degli allestimenti portava la firma di un’azienda di Jesolo. In qualità di general contractor c’era infatti Tosetto, l’azienda che da 60 anni realizza experience design attraverso gli allestimenti sia interni che esterni. Nello specifico, in questa Mostra 2022, a portare la firma Tosetto sono state le prestigiose sedi centrali quali l’imponente PalaBiennale, il Palazzo dell’ex Casinò del Lido, la Sala Giardino e la temporanea Sala Corinto, fino all’iconico red carpet, all’area giardino e alla Terrazza del Palazzo del Cinema.

Il contributo per “Freespace”, una mostra molto visitata ed entrata negli annali, Tosetto l’ha dato alla 16. edizione della Biennale Architettura dove ha voluto rappresentare due valori centrali dell’architettura: la generosità e il senso di umanità. La barre verticali in acciaio del padiglione degli Emirati Arabi Uniti facevano da ingresso a un’installazione iconica National pavilion Uae del curatore Khaled Alawadi.

L’installazione site-specific dell’artista Alfredo Pirri allestita al Castello Maniace di Siracusa nel 2021, sviluppata nell’ambito del ciclo PASSI avviato nel 2003 e in questa occasione, per la curatela di Helga Marsala, affiancata dal video “Passi” di Pietro Leone. Tosetto aveva realizzato un incantesimo di specchi che diventava riflessione sulla materia, il doppio e lo spazio, indagato attraverso un enorme pavimento di specchi calpestabili di ottocento metri quadrati. Sul pavimento specchiante, per volontà dell’artista, erano inoltre posati alcuni reperti archeologici in forma installativa.
Con un progetto a cura di Reiner Opoku e Denis Curti insieme allo studio LaChapelle, il MUDEC di Milano ha ospitato di recente un percorso espositivo partendo dai primi lavori di LaChapelle – dalla serie Deluge e After the Deluge a Land Scape e Revelations. Anche qui la mano di Tosetto.

Per il profilo Instagram di Tosetto qui

Per il sito ufficiale qui

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