La Brianza, il distretto del mobile, l’arte di trasformare il legno in decoro e mobili funzionali per le nostre vite. A Cantù, oltre 100 anni fa, Nino Romano lavorava il legno massello per oggetti di arredo classici. Oggi l‘azienda Riva 1920, che abbiamo visto a Orticolario 2017 con una presenza importante e vicina al mondo del design, ha fatto uno scatto.
L’internazionalizzazione, il rispetto per l’ambiente (da 25 anni i manufatti sono eco-sostenibili) e la promozione della riforestazione, pongono questi mobili in vero legno naturale alla frontiera del progresso nel settore.
L’azienda italiana importa ad esempio cedri profumati, caduti in seguito al maltempo o ad abbattimenti programmati. Oppure i kauri trovati sotto metri di fango che risorgono a nuova vita.
Oggi l’azienda ha varie unità produttive: la 1 dedicata a credenze armadi e librerie; La 2 esclusivamente per i tavoli in legno massello di dimensioni grandi come quello che vedete in foto. La terza unità si dedica solo alla lavorazione del legno di cedro impiegato per la realizzazione di sgabelli, panche e tavolini.
Il presente e il futuro sul mercato sono assicurati da partnership che proiettano Riva 1920 nell’Olimpo del gusto globale. Come quella con Karim Rashid, che ha disegnato la collezione dei legni Riva per Lamborghini, un trittico di professionalità e stile in perfetta sintonia.