Verso Sannolo 2018 si arriva anche al capitolo moda. Come tutte le dive giunte a noi per aspera ad astra, Rovyna Riot ha sempre avuto con se una stilista di fiducia. Si chiama Maria Morbegno, noler doc perché ha dato il nome alla piazza Morbegno che è proprio teatro di incontri creativi nel quartiere NoLo a nord di Loreto.
Ed è dal suo atelier che domina l’epicentro dell’area più ammirata d’Italia, almeno per questi prossimi sette giorni, che Maria crea, cuce, sogna, fabbrica speranze di successo. Con Rovyna c’è riuscita, vista l’eco che si protrae ancora oggi per le mise “outrageous” di Sannolo 2017. E per l’edizione di quest’anno promette di più.
Per intervistarla abbiamo dovuto superare una fitta rete di appuntamenti con le damigelle popolane che arrivano a NoLo con la speranza di essere notate dal regista di turno che desina di tanto in tanto in queste osterie di semi-periferia. Con le creazioni di Maria Morbegno hanno una chance in più.
Essendo media partner di SanNoLo 2018 abbiamo avuto una corsia privilegiata, lo ammettiamo. E vi possiamo anche mostrare in anteprima i dettagli delle creazioni che i fortunati spettatori al Cinema Beltrade vedranno dall’11 al 13 aprile indosso alla presentatrice Rovyna Riot.
L’inizio non è stato dei più entusiasmanti.
– Buongiorno a lei, può chiamarmi Maria se vuole.
– Buongiorno Maria e grazie per questa intervista nel suo splendido atelier. Un posto molto esotico, tra l’altro; direi un po’ insolito per una come lei che viene dalla Valtellina…
– Guardi, sulla mia provenienza si son dette e si diranno tante cose… ma poi scusi, lei non era venuto a far domande sul mio lavoro?
– Si ha ragione, mi scusi
– No, mi scusi lei se oggi sono un po’ scontrosa, ma è per colpa di questo completo scuro…
– Ma le sta molto bene Maria!
– Grazie, ma ogni volta è la stessa storia, ci casco sempre. Non ci si può vestire di nero dopo aver fatto lo shampoo secco! Penserà che la Morbegno ha la forfora! Ma non lo scriva questo per cortesia. E poi sono ancora in jet-lag dopo il mio rientro dagli Stati Uniti. Sono stata a pagare la cauzione per il rilascio di Rovyna e se quella sfaticata della mia assistente non fosse partita per un safari in Africa, ci sarebbe stata lei adesso al mio posto a raccontarle della mia nuova collezione.
– Aspetti Maria, sta aggiungendo troppi temi, troppi dettagli, troppi contenuti…
– Lo capisce adesso perché la gente non mi confonderà mai con Giorgio Armani? (Ride sguaiatamente).
– Maria, tornando al Festival, è tutto pronto?
– Il tutto pronto per me non esiste, se non si parla di pollo arrosto! I vestiti verranno completati il giorno stesso, oppure il giorno dopo, o anche l’anno successivo e forse mai!
– In continua evoluzione direi…
– Certo, in continua evoluzione! Lei lo sa quanti secoli hanno impiegato per costruire il Duomo di Milano?
– No ma intendevo, in continua evoluzione, come Rovyna che indosserà le sue creazioni. Ci racconta un po’ il concept?
– Beh, raccontare un po’ il concept mi sembra riduttivo… se vuole mi lascia il suo indirizzo e le spedisco a casa 4 ore di registrazione audio da sbobinare (seconda risata sguaiata).
Cosa narrerà la sua moda al Beltrade?
Dalla Rovyna venuta e salvata dalla strada, alla Rovyna cantante di successo. La Rovina ricca di lustrini e paillettes e la Rovyna che parte leggera oltreoceano. La Rovyna viziosa che non resiste alle tentazioni, che inizia a giocare d’azzardo, perdendo tutto e finendo a lavorare in un fast food.
– Ma è incredibile! Ma non può scendere più nei dettagli?
– Giovanotto, io non ho più tempo da dedicarle… e poi se lei parteciperà al Festival avrà tutti i dettagli che desidera…
– Ma il riscatto di cui parlava all’inizio?
– Le faccio recapitare una cassetta audio in redazione…
– Ma abbiamo buttato via lo stereo dell’89 proprio qualche giorno fa…avrebbe almeno dei bozzetti da pubblicare?
– Per quelli le spedirò un fax, la saluto
L’ispirazione vera e propria non c’è. Questa collezione è un omaggio a Rovyna ed alla storia della sua vita, passata, presente e futura. Un omaggio al mare, un omaggio ai monti ed un omaggio alle 7 stagioni, incluse le mezze naturalmente, ma esclusa quella fra primavera ed estate perché non è mai esistita!
Con Rovyna non c’è bisogno di parlare, la nostra collaborazione si basa sulla fiducia e stima reciproche. È uno scambio paritario fra artiste, modestamente parlando…E poi Rovyna è già bella di suo e quando c’è la bellezza c’è int esa ed anche il tutto ed anche il contrario di tutto e in alcuni casi anche il niente se sei bella e stupida per esempio, ma questo non è il caso della Sig.ra Riot.
Un completo Maria Morbegno Couture e dell’intimo ricercato.
Un completo Maria Morbegno Pret à porter e dei guanti in lattice per non sporcarsi le mani.
Penso di no, ma vorrei che le creative presenti e future sappiano che ho registrato i brevetti di tutte le mie creazioni, per cui occhio a fare le furbette.NoLo influenza la sua creatività?
Sono costretta a rispondere sì, ma sono profondamente convinta del contrario. Hai visto che impennata ha preso il quartiere dal lancio della mia prima linea?