Una sfilata di moda e di artisti presso il Museo delle Arti Decorative del Louvre di Parigi ha svelato un nuovo modo di intendere il fashon system.

In occasione dell’apertura della Paris Fashion Week, African Fashion Gate, organizzazione no-profit italiana, ha presentato stilisti e artisti durante la serata “La Mode habille la Paix” che ha visto in passerella modelle e creazioni scelte in base al tema dell’inclusione.
Questo perché African Fashion Gate è inteso come “laboratorio etico europeo e africano“, come precisa Nicola Paparusso, fondatore di African Fashion Gate (AFG). Con lui a Parigi, Davide Matarese, suo presidente europeo, nella serata che si inserisce tra gli avvenimenti di moda presentati a Parigi nel 2016, a Milano e a Dakar. Nata a Dakar, nel corso degli anni, AFG ha esteso la sua operatività e la sua attività in Europa e negli Stati Uniti.
Attraverso questi eventi, African Fashion Gate intende sottolineare valori come la pace e la condivisione, e di lottare contro le discriminazioni: è determinata a mettere in evidenza più manichini di colore sulle passerelle di moda. Per questo motivo ha fondato la sua agenzia di top model, “Les Cygnes noirs”, une delle prime agenzie etniche europee che fornisce gratuitamente una piattaforma a modelle africane.
Per Nicola Paparusso, fondatore e segretario generale di AFG, “l’obiettivo è quello di offrire visibilità alle nostre azioni, ma anche alla moda africana. Sviluppiamo l’associazione in Europa con legami sempre più forti con l’Africa e in particolare con il Senegal, uno dei nostri partner principali. Tra i nostri progetti, la creazione di un’Accademia del lusso a Dakar. Militiamo dunque per una moda etica ed etnica, due punti-chiave della moda del domani”.

African Fashion Gate si è impegnata a lavorare per eliminare le differenze che caratterizzano il sistema della moda, fornendo ad esempio informazioni e dati obiettivi all’Agenzia della Unione Europea per i diritti fondamentali. Attraverso queste iniziative, lo scopo è quello di aiutare il Parlamento europeo, in particolare l’Agenzia europea dei diritti fondamentali, a prendere le giuste misure per lottare contro i fenomeni identificati con il razzismo e l’esclusione.
Infine, con l’aiuto di esperti, si propone di analizzare lo sviluppo del razzismo e della xenofobia, di analizzarne anche le cause, le conseguenze e gli effetti – seguendo le linee-guida del “Women’s World Fashion and Design Congress” e del “Fashion Wearing Peace” che hanno definito numerose strategie per lottare contro questo flagello.
African Fashion Gate agisce come un laboratorio che mira anche a fornire sostegno e appoggio alle istituzioni europee e alle autorità nazionali competenti, aiutandole ad adottare specifiche misure o a definire iniziative appropriate. La Repubblica del Sénégal e la Repubblica Italiana Italia parteciperanno a questo evento con i loro rappresentanti e partners istituzionali.