C’è un posto a Milano dove lo street style colorato dei capi d’abbigliamento anni 80 convive con la seta francese e capi iconici del made in Italy. Angelo Vintage è al quarto piano de La Rinascente, il centralissimo mall a piazza Duomo, un’iniziativa che sta avendo molto successo tra le fashion victim che sono tornate in città. Che però ha una storia lunga.
A.N.G.E.L.O. nasce nel 1978 da un’idea di Angelo Caroli che, non ancora maggiorenne, nutriva già una passione per il collezionismo di capi e accessori di diverse epoche e provenienze. Questa passione, germogliata inizialmente come pura attrazione estetica, si trasformò presto in un progetto consacrato al recupero e al riciclo di capi, finanche alla conservazione della memoria della moda.







Appena arrivati siamo accolti da un capo iconico: il blu Givenchy di fine anni 70 venduto esclusivamente alla Boutique Avenue George V, prima della trasformazione della linea in moda pret-a-porter. Accanto spicca brillante un vestito Jill Sander fatto da Raf Simons, una stampa smanicata anni Sessanta di Emilio Pucci (oggi di nuovo ricercatissimo) e una camicia fantasia in viscosa Fiorucci. Chi sa trova e resta sbalordito: questo motivo del celebre stilista che lanciò il pop a Milano e New York finora si era visto solo in alcuni decori ma si erano perse le tracce di stampe su tessuto.
Il bello è che da Angelo Vintage si trovano anche pezzi che sembravano potessero esistere solo nella fantasia degli stylist più audaci: le donne cercano molto i kimono d’antan, li usano come soprabito, e li trovano. Se si va a caccia di un pezzo della Dolce Vita i cappelli in bella vista di Clelia Venturini (modista romana del film “Vacanze romane”) soddisfano queste ambizioni.
Anche quando non sono brand affermati, l’allure del passato è davvero sbalorditivo.
Da un cassetto, l’addetto al corner sfodera uno dei pezzi forti: un foulard in seta Pucci realizzato solo per le clienti di Reale Mutua Assicurazioni. Ci viene detto che a Lugo, il paese nel Ravennate dove è nato l’archivio, ci sono delle cose che nemmeno i brand hanno. Perché quella di Angelo è stata un’opera di recupero storico, prima che commerciale. In un momento in cui non c’erano gli outlet.
STORIA DI UNA COLLEZIONE UNICA – La collezione di Angelo è iniziata nel 1978 ma con capi delle contesse degli anni Venti. Era anche l’epoca in cui il riferimento stilistico nelle grandi città era il negozio e non il marchio, come oggi accade. Quindi spesso in rivendita si trovano dei vestiti di noti stilisti delle epoche passate con i marchi dei punti vendita dove venivano presentati.
Al momento il giubbino colorato in stile Memphis americano con fantasie astratte è particolarmente ricercato dalle clienti giovani. Ce ne sono in vari modelli, tutti usciti dagli anni 80 come nuovi. Questo fa capire quanto Angelo abbia sposato un’etica ecologica prima ancora che diventasse un trend, distinguendosi per l’attenzione e la cura con cui si approccia ancora oggi al second-hand, selezionando, lavando e sterilizzando ogni singolo pezzo.
A RAVENNA – L’A.N.G.E.L.O. Vintage Palace a Lugo di Ravenna è uno dei negozi e archivi di vintage più grandi e importanti d’Europa, un vero tempio consacrato al culto del vintage.
I primi due piani sono dedicati ai vari reparti della boutique: al piano terra, capi e accessori per uomo, donna e bambino con pezzi vintage casual di ottima qualità e fattura, denim di culto e capi originali militari; al primo piano, capi preziosi e ricercati, con firme del luxury come Hermès, Chanel, Versace, Christian Dior e Yves Saint Laurent.
L’archivio storico ha avuto sede negli ultimi due piani del Palace fino al 2019, quando la collezione permanente, che racchiude oltre 150.000 capi e accessori databili tra la fine dell’Ottocento e i primi anni 2000, è stata trasferita in un palazzo storico di 1000 metri quadri a pochi passi dalla boutique, al 51 di Corso Garibaldi (qui i capi sono disponibili anche per noleggi).

Accessibile esclusivamente su appuntamento, l’archivio A.N.G.E.L.O. accoglie professionisti del settore moda come designer, uffici stile, stylist di riviste di moda, ricercatori, docenti e studenti: rappresenta infatti un punto di riferimento per fare ricerca attraverso le epoche della storia del costume e le aziende lo utilizzano per trarre ispirazione per le nuove collezioni. Capi pregiati e d’interesse storico e culturale vengono anche “prestati” a istituzioni museali per esposizioni e mostre.
Tra i musicisti, il brand ha vestito Vinicio Capossela, Elisa, Lorenzo Jovanotti, John de Leo e Quintorigo, Litfiba, Malika Ayane, Anna Oxa, Laura Pausini, Pizzicato Five Cocktail, Subsonica, Vasco Rossi, i Negrita e i Maneskin.
Angelo Caroli inoltre ha collaborato a produzioni cinematografiche rilevanti, come Jack Frusciante è uscito dal gruppo di Enza Negroni, Gli struzzi di Paolo Virzì, Radio Freccia del rocker Luciano Ligabue, Melissa P di Luca Guadagnino, La solitudine dei numeri primi di Saverio Costanzo, La prima cosa bella di Paolo Virzì, Romanzo Criminale e Vallanzasca – Gli angeli del male, entrambi di Michele Placido.
Alcuni capi sono stati immortalati da grandi fotografi, tra i quali Helmut Newton, Paolo Roversi, Walter Chin, Giovanni Gastel e Bruce Weber.
Angelo Caroli partecipa alle più importanti fiere del settore vintage, come Milano Unica (Milano), Next
Vintage (Castellodi Belgioioso), Vintage Selection (Firenze), Future Vintage Festival (Padova), Vintage! La moda che vive due volte (Forlì) e Vintagemania (itinerante).
L’iniziativa ha contribuito a importanti mostre di costume come The Cal Calendario Pirelli 1964 – 1997 (Palazzo Grassi, Venezia, 1997), Moda Romana dal 1945 al 1965 (Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1998); Excess (Firenze, 2004), Jeans. Le Origini, Il Mito Americano, Il Made In Italy (Museo Del Tessuto Di Prato – Modemusuem Hasselt Stad Hasselt Belgio, 2006), Human Game (Stazione Leopolda, Firenze, 2006), Fashion At The Time Of Fascism – Italian Modernist Lifestyle (London Fashion Space Gallery, 2009), Timeless Style (Grecia, 2013; Regno Unito e Canada, 2015), The Great Journey (Shanghai, Cina, 2015), Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968 (Roma, 2015), Bikonic. 70 years of fashion in two pieces (Cannes, Francia, 2016), Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia (Forlì, 2017), European Luxury: The Charm of Vintage (Pechino, 2018), Storie di moda. Campari e lo stile (Milano, 2018), Karl Lagerfeld (Forlì, 2019).
Angelo Caroli collabora attivamente con diverse realtà universitarie italiane.

Per info, su Instagram e Facebook
@angelovintagepalace
www.angelovintage.com