Alla Fondazione Azzadine Alaïa a Parigi è in scena una mostra comparativa ma anche sinergica tra due grandi personalità della moda che hanno creato un senso estetico nuovo. Silenziosa e riservata, determinata a una vita di isolamento trascorsa interamente in bottega, Madame Grès (1903-1993) si considerava una scultrice nell’abbigliamento. Pienamente immerso nel suo lavoro, con l’instancabile determinazione di maestri instancabili, e rifiutando gli eccessi mediatici della sua professione, Azzedine Alaïa (1935-2017) ha studiato anche scultura alla Scuola di Belle Arti di Tunisi. Questa ambizione condivisa non è stata corrotta dai mestieri della moda a cui si sono dedicati con tanta singolarità e successo. Al contrario, elevò l’arte del drappeggio per l’uno e l’arte del taglio per l’altro al livello di principi guida nella storia della moda.
Sebbene non ci siano prove che le strade dei due couturier si siano mai incrociate, le loro creazioni (in mostra molta enfasi sul tratto plissettato di entrambe le creative) senza dubbio lo hanno fatto. Le creazioni apparentemente semplici di Grès e Alaïa nascondono una complessità intrinseca nel loro taglio e nel design. Guidati dal tessuto che governa i loro disegni e le loro scelte, attentamente raccolti per settimane nel processo decisionale sulla realizzazione di un abito, e sicuri nella scelta dei colori monocromatici, con una preferenza per il nero intenso e il bianco gesso, le due couturier hanno abbracciato un comunità della creazione e dello spirito.
Il drappeggio che Grès aveva elevato al livello di arte totale a partire dagli anni ’30 è incarnato negli abiti lunghi, fluidi e plissettati di Alaïa. Il jersey abbracciato dal primo si traduce in maglieria e materiali morbidi nei modelli del secondo. Li accomuna la ricerca delle proporzioni e la precisione nel taglio, sia per i modelli da sera che per quelli da giorno.
“Una volta trovato qualcosa che è personale e unico”, ha confessato Madame Grès, “bisogna sfruttarlo appieno e perseguire la sua realizzazione senza fermarsi, fino alla fine”. A questo, Alaïa ha poi risposto: “Quando un’idea ti si impone, devi prenderla al lazo, girarle attorno e non deviarvi mai”.
Per la prima volta, una mostra senza precedenti riunisce le opere di Madame Grès e Alaïa. Uniti dai principi formali, dalle tecniche di taglio e dalle combinazioni armoniose di tessuti e colori che comunemente abbracciavano, gli abiti da sera e da giorno di entrambi i couturier invitano i visitatori a una lezione oltre la moda. Senza tempo per l’uno, fuori dal tempo per l’altro, le creazioni esposte, in totale 60, ripristinano il dialogo tra Grès e Alaïa, due individui solitari e determinati divenuti scultori di abiti.