Lo vedremo al prossimo Pitti Uomo questo eccentrico inglese immaginato dal brand di magliera DRUMOHR per la primavera-estate 2019.
L’uomo che arriva a Firenze rompe gli schemi e sorprende con uno stile personale che scaturisce da un mix and match di forme classiche, texture elaborate e colori vibranti, vitaminici, ma sempre estremamente sofisticati.
Un anticonformismo che trae forza da racconti di viaggi lontani e che si diverte a creare insoliti contrasti tra le suggestive tonalità delle Highlands scozzesi e quelle più calde di terre baciate dal sole. Il pantalone è sempre comodo, sia quello classico, sia quello di ispirazione chinos, di linea carrot o quello, decisamente più informale, con coulisse. Si indossa con giacche di linea rilassata, in maglia o in tessuti di cotone e lino con motivi tartan, riquadri madras, pied de poule o Principe di Galles in gamme pacate e stemperate da finissaggi speciali e sovratinture. Come sempre è la maglia l’anima del mondo DRUMHOR: dai pull in cashmere nuvola per la primavera, superleggeri e peso piuma, alle mischie di fili nobili che approdano a trame mosse e effetti di colore.
La lana con il lino e la seta, il merinos con tinture acquerellate, il cotone con il cashmere in tinta unita e con finiture a piccole righe multicolor sul colletto delle polo e sui bordi. L’estate esplode in un caleidoscopio di colori brillanti: il verde mela, il giallo limone, il rosa geranio, l’arancio papaya accostati alle palette più pacate dei blu e dei verdi, al rosa antico e al terracotta.
Microgeometrie, righe interrotte per i cotoni superfine o quelle irregolari per i cotoni più pesanti che sembrano lavorati a mano, piccoli jacquard che danno vita a effetti optical e muovono le superfici. Last but not least, il razer blade, l’immancabile “biscottino” che per le giornate estive predilige le fantasie minute e i lini stretch.
IL MARCHIO – Drumohr nasce nel 1770 a Drumfries, in Scozia, con collezioni di maglieria di alto livello che nel tempo hanno conquistato la più selezionata clientela internazionale, dalla Famiglia Reale Inglese al Re di Norvegia, attori del calibro di Audrey Hepburn e James Stewart e influenti personaggi del jet set.
Fu proprio grazie a Gianni Agnelli, infatti, che l’originale motivo del “razor blade” divenne un’icona e prese il nome di biscottino. Nel 2006 il marchio inglese è stato acquisito dal Gruppo Ciocca, azienda storica di riferimento nel settore della maglieria, che ha trasferito la produzione dalla Scozia in Italia traducendo i valori della tradizione inglese con il gusto e il savoir faire italiano. La nuova proprietà si è dotata di macchinari di ultima generazione che hanno permesso di mantenere la tradizionale origine dei filati e preservare la lavorazione tipicamente scozzese, unite a grande innovazione. Con l’apertura dei primi negozi monomarca, le esigenze del mercato hanno portato Drumohr a un evoluzione per cui oggi l’azienda si sta avviando verso una collezione non più incentrata esclusivamente sulla maglieria, ma su un concetto di total look capace di creare un vero e proprio lifestyle all’interno delle proprie boutique.