Il circuito della moda impone sempre scelte all’avanguardia. E nel mezzanino di Porta Venezia, una delle fermate della metropolitana milanese con più spazio, ha sfilato a Milano Moda Uomo 2024 MSGM. Una scelta che si è trovata anche bene nel contesto: quegli spazi sono utilizzati da amanti dello street style e del freestyle ogni giorno. E il brand non è distante da questa cultura urbana.
Per questa stagione sono stati realizzati look che rimandano al concetto di autenticità, ricerca ed equilibrio. Michael Dalmasinsieme al team Wella, che ha curato l’hairstyle della sfilata, guidato da Andrea Gennaro,hacreatolook che giocano con l’equilibrio tra due texture: una prima opaca e “polverosa” e una seconda che rispetta l’autenticità del capello creando una leggerezza, come fossero colpi di vento sui capelli.
“E’ una riflessione ironica sulla velocità” sottolinea presentando la sfilata ‘di corsa’ il giovane designer del brand Massimo Giorgetti. In realtà i dettagli delle grafiche della metropolitana milanese nei vestiti non sono casuali. La casa di moda ha lavorato in sinergia con Fondazione Franco Albini, l’ente che custodisce l’archivio dell’architetto e progettista milanese che ha ideato la segnaletica e l’allestimento della linea uno della rete metropolitana, inaugurata nel 1964. Il sapore Sixties quindi era inevitabile, soprattutto nell’uso dei rossi e delle righe.
Il tempo e la velocità sono sintetizzati in alcune stampe che mostrano la fugacità della vita ‘sotterranea’ nella città. Le stampe sono frutto del tool di Artificial intelligence di Google, frutto di una partnership che il brand intende ripetere in futuro. Altra collaborazione che rafforza il pinte che MSGM lancia sempre sul mondo dell’arte contemporanea, è quella con l’artista portoghese Tiago Alexandre. Con una fotocamera ha ritratto caschi da moto che sono stati riprodotti nelle stampe viste in passerella, o meglio, in metro.