Una sfilata che riporta indietro la mente alle battaglie rivoluzionarie degli anni 70. Così ha voluto ambientare le creazioni autunno/inverno 2018-19 la stilista Elisabetta Franchi che a Milano Moda Donna ha riportato le tinte camoscio e il foulard in testa alle modelle. Uno studio, anzi, un’analisi sociale di quegli anni tramutata in capi d’abbigliamento mai eccessivi. Con un occhio di riguardo allo stile di Monica Vitti, icona di quel decennio.
Le tinte dicono già tutto e sono un riferimento cromatico inconfondibile: tutte le gradazioni dei colori caldi dal rosso al marrone all’arancio declinati in capi, accessori e dettagli.
In passerella, come vedete dal servizio scattato per noi da Federico Cannata, le mannequin hanno portato cinturoni a vita alta, cale bicolori, capispalla fasianti e tutto l’immaginario trendy degli anni 70 rivisitato con sensibilità attuale.
Elisabetta Franchi è anche una fashon designer animalista ed è di pochi giorni fa il suo appello pubblico alla lotta al randagismo. Elementi di questa denuncia si trovano anche in alcuni dettagli della sfilata per il prossimo inverno, come ad esempio le gioiose borse con scritte. Al termine, si è svelato anche il gioco delle bimbe in passerella. Il brand ha lanciato una mini-collezione (Elisabetta Franchi La Mia Bambina) per le figlie piccole che vogliono vestire come le mamme combattive.
Fotoservizio Elisabetta Franchi per The Way Magazine : Federico Cannata.