ELLEI DONNA, un brand che “sente” di donna e che si prepara alla grande occasione del White di Milano questo mese, è un marchio fondato a Napoli nel 2012.

L’idea di moda si sviluppa attorno ad un disegno imprenditoriale chiaro e definito, oltre che su di una filosofia ambiziosa: creare abiti che siano «Fit» e «confident», ma che allo stesso tempo siano in grado di soddisfare le tendenze e le esigenze di una donna moderna, attenta allo stile e alla vestibilità.

Il brand, sin dal principio ha riscontrato una forte adesione e un ampio successo commerciale che ha permesso diffusione veloce in tutta Italia. A segnare il vero cambiamento e sviluppo per Ellei Donna è stato il 2016 quando la struttura aziendale ha conosciuto un forte ampliamento e sono state inserite nell’organico figure professionali volte alla crescita.

Il successo del marchio deriva anche dalle relazioni interpersonali interne all’aziende. Il dialogo e la comunicazione tra i diversi reparti sono, quindi, fondamentali. Il reparto creativo, i fashion designer, i modellisti, tagliatori, e reparto produttivo, vengono affiancati da un management che porta man mano all’espansione del mercato; l’ufficio commerciale è oggi coadiuvato da quello legale e contabile mentre la produzione è affiancata dalla comunicazione e marketing.

Per la prossima linea, la collezione autunno inverno2018-19, Ellei Donna ha pensato ed elaborato un total look daily che va dal giorno modaiolo alla sera raffinata. Questa collezione, fatta dalla combinazione di ricchi dettagli, finiture preziose e applicazioni ricercate, si caratterizza per un giusto “tocco di tendenza” che permettere di dar valore al carattere e alla personalità di ogni donna, lasciando spazio libero alle interpretazioni.

Alla base della selezione sviluppata dal brand vigono quattro principali macro temi, accomunati dalla proposta denim, anche se con differenti trattamenti e lavaggi, dalle stampe (diverse per ogni tema) oltre che dalla proposta tricot con tessuti ricercati e dalla maglieria, fattori che rappresentano il vero punto centrale di tutta la collezione. La particolarità dei tessuti e dei filati sono degli elementi fondamentali della linea Ellei Donna a cui si unisce la precisione con la quale sono stati sviluppati i dettagli. Ognuno di questi, come micro perline e ricami, sono hand made.

Il primo tema, il bohemien chic, racchiude i look più free style con jeans con rotture e camicie rigate. I colori predominanti sono il bianco, il ghiaccio ed il grigio declinati in un mix di abiti streetwear e camicie bon ton.

Romanticismo e nostalgia prendono vita nel tema Essenze retrò fatto di capi dalle fantasie in micro fiori e dai toni delicati, dal polvere al rosa. Questi capi si distinguono per applicazioni in fake fur, stampe leggere e iper-femminili.

Rilevante è anche il tema Forest che racchiude l’animo grunge della collezione. A distinguere questa linea sono i suoi toni dove verde e blu predominano, tra block colour e contrasti. In questa selezione sono protagonisti, con tagli costruiti e stampe uniche, i capispalla. La capsule Pixel animalier vede un inseime di toni del beige, con rotture e cuciture evidenti dall’animo rock e dettagli gioiello che impreziosiscono la maglieria.

Bloody Mary è un tema esplosivo fatto dalla fusione di due elementi essenziali: il rosso ed il nero. Due componenti: Red Passion, sexy e femminile con i motivi jaquard presentati su tessuti e maglieria che sottolineano l’animo combattivo della donna Ellei, e Black stars, che rappresenta la donna glamour per eccellenza, con capi in ciniglia total black, impreziositi da applicazioni in piume e gioielli.

Alla base del mood del brand vige come ispirazione il cielo notturno, dimora fissa degli astri. Una collezione data dalla combinazione degli abiti total black, trasparenti e leggeri che sono accompagnati dall’aggressività e dalla sensualità. Importanti sono anche gli outfit romantici, volti a completare l’immagine della donna Ellei, compresa in una vita che alterna concretezza ed attimi di sogno e forza propositiva, oltre che dolce abbandono ai propri desideri.

Testo a cura di Francesca Rizzi