Furla e Dondup, la moda riassunta in due simboli del made in Italy giovane che piace all’estero, scelgono palazzi d’epoca per presentare le collezioni invernali alla Milano Fashion Week.
Furla, brand di successo bolognese, per la collezione scarpe e borse ha “requisito” il Palazzo della Permanente nel cuore del distretto del lusso di Milano. Le sale progettate a fine 800 da Luca Beltrami in stile neoclassico sono state adibite spazio minimal finemente illuminato, per staccare dal total white dell’allestimento. Al centro dell’exhibition il #furlafeeling, come lo ha ribattezzato l’azienda. Cioè quel mix di sdrammatizzazione ed eleganza, in questa collezione abbinata a un trend estremamente trendy. Cosa abbiamo visto: animalier coordinato su scarpe e borse, inserti in plexiglass molto distintivi, pon pon che strizzano l’occhio al mercato giovane.
Furla come casa di moda ha anche avviato con Fondazione Furla dal 2000 un progetto premiante per i giovani artisti che culmina con il Furla Art Award, uno dei più prestigiosi e rilevanti premi dedicati all’arte.
Dondup, brand marchigiano partito dal denim, fa bella mostra di sé invece a Palazzo Durini, una delle dimore storiche medievali milanesi. Con un allestimento che mixa futurismo e retrò, la casa di moda giovane ha “occupato” le affascinanti stanze storiche con luci fucsia, un pool di dj, artisti e modelle ad animare il passaggio di fashion victim e buyers e installazioni di video-sculture come si vedevano negli anni 80. Molto versatile la collezione, che ha fatto gola alle fashion icon Justine Mattera e Barbara Snellenburg. Si va dal ritorno dello scozzese alle applicazioni multimateriali su jeans e pellicciotti. In bella vista i “chiodi” che sembrano essere di nuovo il must del guardaroba anche femminile, purché tempestati di dettagli metal.