Al Festival di Hyeres in Francia per 31 anni si sono viste le proposte emergenti degli stilisti più interessanti della nazione. E siccome i francesi “fanno sistema” come si dice nelle chiacchierate in voga, il Ministero della Cultura d’oltralpe sostiene l’eredità culturale della moda in patria. A Parigi, infatti, abbiamo visitato una mostra davvero imperdibile: fino a dicembre 2016, l’International Festival of Fashion and Photography è trasferito con 18 capi dei finalisti e vincitori dal 1997 al 2015 presso l’ingresso del palazzo del Ministero. Disposti in un allestimento da colpo d’occhio nell’antico edificio tra scalinata e salone, si vedonono le creazioni di Anthony Vaccarello, Felipe Olivera Baptista, Julien Dossena, Stéphanie Coudert, il vincitore di quest’anno Wataru Tominaga.
L’iniziativa è partita a settembre, e per una fatale coincidenza tragica, lo scorso 17 ottobre il castello di Hyeres dove si svolge ogni anno il festival è stato parzialmente distrutto da un incendio. Mentre ora si discute su come recuperare Villa Noailles, l’edificio neo-romanico degli anni 20 che era fino ad adesso la “casa” degli stilisti emergenti di Francia, l’esposizione al centro di Parigi è l’unico modo per vedere i risultati di anni di lavoro.
I designer selezionati, spiega il direttore del Festival di Hyeres Jean-Pierre Blanc, sono scelti per la “loro capacità di innovazione”. E i selezionatori ci hanno visto giusto, dal momento che Vaccarello ha debuttato come direttore creativo di Yves Saint Laurent e Dossena è a capo dello stile di Paco Rabanne.
Il Minsitero della Cultura e della Comunicazione di Francia si trova nel Palais-Royal di Parigi (ingresso Rue Valois).
Per info sul Festival di Hyeres qui