Il rapporto con l’abbigliamento è cambiato e oggi le vere icone di stile vestono minimal e comfy, in una sola parola, l’essenziale. Il guardaroba 2022, per l’intimo femminile, dopo i due anni trascorsi, è alla ricerca di naturalezza: niente fronzoli e outfit sfavillanti, a lasciare il segno è l’elegante semplicità.
Il ritorno al basic vuole eliminare gli eccessi, riscoprendo una femminilità autentica e spontanea, anche e soprattutto nell’universo underwear.
Oggi più che mai la donna ha bisogno di sentirsi bene con se stessa e di indossare capi pratici e funzionali. Fila Underwear risponde a questa nuova necessità senza rinunciare però al suo appeal iconico e alla qualità inconfondibili dei suoi capi.

la nuova collezione Jadea HOME primavera/estate 2022. Si tratta di una varia selezione di capi femminili pensati per essere indossati a casa nei momenti di relax. Jadea ha pensato ad una nuova collezione composta da diverse linee che portano i nomi di frutti che richiamano l’estate. Una perfetta unione di comodità ed eleganza, Jadea dà la possibilità di scegliere tra diverse colorate proposte: decisi contrasti a tinta unita per le serie Lemon e Mango, le fantasie a righe della linea Ananas, le frizzanti stampe della linea Avocado e le bande di colore per la linea Cherry.



Alviero Martini 1 A Classe presenta la sua prima collezione Underwear, un compendio di pezzi raffinati e trasversali pensati per donne contemporanee. Il punto di partenza è sempre quello dell’iconica stampa Geo, declinata in questo caso secondo un gusto ricercato e femminile che si accosta a una palette di colori tenui ed eleganti.



Giulia Tomasello è una interaction designer che si prende cura dell’intimo femminile. Con ALMA, la designer ha lanciato un progetto di social impact, mettendo insieme professionisti di varie discipline con lo scopo di creare tecnologie e piattaforme per cambiare la cultura sul “corpo delle donne”, attraverso il coinvolgimento di donne da diverse parti del mondo. Si tratta di uno smart underwear che attraverso dei biosensori inseriti nel tessuto, aiuta le donne a misurare il ph e il microbioma vaginale, presenti nei fluidi vaginali, in modo da identificare le infezioni e curarle.
ALMA si sviluppa come naturale evoluzione di altri due progetti collaborativi, entrambi esposti in “Biofilie”: il primo è Future Flora, progetto vincitore dello Starts Prize 2018, che incentiva la relazione simbiotica tra batteri e corpo umano, attraverso «un kit progettato per curare e prevenire le infezioni vaginali, che rompe i tabù che circondano i corpi delle donne attraverso il design», spiega Tomasello.
L’altro è Rethinking the Bra, una rivisitazione con la tecnologia della maglieria in 3D di un reggiseno che non fa uso dei ferretti, offrendo comfort anche a donne che hanno un seno prosperoso e non trovano sollievo nell’uso dei reggiseni tradizionali che sono oggi sul mercato.
«Bisogna lavorare al superamento dei confini, anche tra discipline. Cercare di avvicinare le persone, creando ponti. Solo attraverso la collaborazione, è possibile creare delle innovazioni di cui beneficeranno tutti», conclude la designer.