Con oltre sessant’anni di esperienza nella realizzazione di capi d’abbigliamento rigorosi e di profonda eleganza, Teclor torna a Pitti Uomo 2024 col suo unico mondo d’incontro tra tradizione sartoriale e tecnologia all’avanguardia.Il brand giapponese, dopo Pitti Uomo è pronto a incuriosire i visitatori della fiera parigina Tranoi.
Fotoreport da Firenze: Tony Ta.
Il brand fa parte del gruppo J Quality, famoso nelle fiere di tutto il mondo per abbigliamento che arriva da una manifattura esclusiva giapponese, che prevede un processo semplice e meticoloso di lavorazione in tre fasi, compresa quella di cucitura con innovative macchine a ultrasuoni che non lasciano spazio a errori o sbavature.
Il design director Masato Koyama è al lavoro su 12 brand del gruppo, ognuno con una sua specifica collocazione sul mercato. L’impronta minimalista nipponica è evidente nelle linee pulite della collezione Teclor per il prossimo inverno, ma sono i dettagli a catturare l’attenzione in un mare di proposte creative come quelle di Pitti Uomo. I capi, dice lo stilista, sono tutti ispirati alla parola giapponese “yugen” che vuol dire bellezza nascosta. E quindi spazio a ben fatto con dettagli di inventiva da scoprire, come gli inserti minimalisti di colore o i profili dei baveri di capospalla insoliti. Realizzazioni di assoluta perfezione con un rimando al classico tailoring giapponese è un tocco di modernità dato da forme e accostamenti cromatici eleganti e centrati.