Dalle fiere che si sono tenute a Milano questo autunno, si iniziano a delineare i trend per la pelletteria 2020. Tre storie che anticipano gli stili più rilevanti degli amanti del settore che possiamo riassumere con gli aggettivi di: FOOLISH, POSITIVE, SENSITIVE.
Borse dalle forme geometriche, sacche capienti e morbide daitoni dell’azzurro, verde acqua marina, rosato e bianco freddo, ma anchedaicolori vivaciincontrasto tra loro,sono le must-have della stagione. Follie di stile si uniscono adecorazioni ad intarsio ealavorazioni a crochet.Diffuso l’uso di tessuti plastificati mixati apellami stampati in 4D e corde sintetiche a foro largo che ricordano reti da pesca.
Diffusi sono i volumicompatti e le strutture rigide, si mantengono peròanche shopper, secchielli e zaini morbidi dai colori naturali: beige, cipria, rosso mattone e marrone aranciato.
Lo stile si concentra su borse sfoderate decorate conintrecci di paglia edisegni ad uncinetto realizzati con raffia riciclata e cotone. Volumi retrò rivisitati con l’utilizzo di nappe vegetali tinte al naturale si trasformano inmodelli unici e personalizzabili. Lo stile si concentra su borse sfoderate decorate conintrecci di paglia edisegni ad uncinetto realizzati con raffia riciclata e cotone. Volumi retrò rivisitati con l’utilizzo di nappe vegetali tinte al naturale si trasformano inmodelli unici e personalizzabili.
EMOZIONE A LINEAPELLE – Nell’ultima edizione di Lineapelle, la più importante business experience al mondo indirizzata alla filiera difornitura della fashion & luxury industry, è emerso un acronimo, brevissimo, che sintetizza la proposta stilistica di Lineapelle 97 per l’inverno 2020/21: EQ. Significa Emotional Quotiente riassume un vastissimo orizzonte di stimoli creativi basati sul concetto di “intelligenza emotiva”. È il punto di equilibrio tra la rapidità dell’evoluzione tecnologicae la conseguente immediatezza delle reazioni umane. È il punto di contatto tra razionalità e istinto puro. È la base su cui gli espositori di Lineapelle hanno elaborato i loro campionari.
Suggestione tecnocreativa che si traduce, sotto il profilo cromatico, in una proposta dove domina un tono di “rosso digitale” e una gamma di colori che “sono quanto di più emozionale ci sia, sono il termometro di una società in ebollizione. Viviamo immersi in luci proiettate: musei, smartphone, schermi, proiezioni, superfici elettroniche che illuminano, accendono e modificano la percezione degli ambienti e dei colori”.
EQ, sui materiali, si declina in un orizzonte lungo il quale domina “il gioco tra perfezione e imperfezione, che non consideriamo più mondi contrapposti, quanto, piuttosto, in dialogo tra loro”. Conseguenza: “L’interferenza e l’imperfezione ridisegnano sia materie di aspetto naturale che lavorazioni su basi impeccabili. Prosegue la ricerca volta a potenziare gli aspetti tecnici e le performance dei materiali ed in parallelo la voglia di un ritorno alla naturalezza della materia”