L’outwear visto alla recente fiera di Milano the One è una proposta moda che si modula in varie sue declinazioni. Per donna e per uomo, classico o sportivo, naturale o tecnico, dinamico e versatile…. Sempre e comunque Haute-à-porter: cappotti, piumini, impermeabili, pellicce e montoni, maglieria, total look a tutto calore. Fluido, inclusivo, diverso: le regole oggi sono mutate. Per l’inverno ci sono più soluzioni che adotteremo.
Innovazione, qualità e versatilità sono le parole chiave per leggere le collezioni degli espositori. Insieme all’invito al de-gender che caratterizza i più classici capi dell’abbigliamento esterno: per inclusività, sicuramente, ma anche per lifestyle.
Moltissimi gli imbottiti, che propongono un’estetica elegante e contemporanea, unendo elementi sartoriali con dettagli orientati al comfort. Imbottiti caldi, ma anche leggeri, per essere indossati sotto al cappotto, al montone e alla pelliccia, in una voglia di versatilità, di dettagli design, di silhouette rilassate, cropped o di lunghezza midi, ricche di proposte modulari, dalle maniche rimovibili ai cappucci staccabili.
Accanto agli intramontabili trench ecco i cappotti a vestaglia, dai volumi allentati, pronti a piacere a quei consumatori che si sono abituati al comfort del guardaroba da casa e non sono disposti a rinunciarvi del tutto. Tessuti preziosi, lane spazzolate, casentino, mohair e tweed pronti ad affrontare le intemperie per un look posh e demi couture. Pellicce certificate Furmark®, la certificazione internazionale che rassicura il consumatore fornendo informazioni di tracciabilità che gli consentono di sapere che il prodotto che sta acquistando è garantito dal punto di vista del benessere degli animali, dell’impatto ambientale della concia e della correttezza del lavoro delle persone.
Le giacche aviator e da motociclista, i bomber si fanno più raffinati, utilizzano il montone in tutte le sue declinazioni, la pelle e la pelliccia per i capi premium, ma anche i nylon, fondamentali per rivisitare le influenze sportive ’80 e ’90. Il must è giocare con le proporzioni, per soluzioni modernissime, spesso oversize, squadrate e indirizzate alla fascia più giovane del mercato.
Proposte fluide per scelta, che vedono nascere un item richiesto fortemente dal mondo del retail per l’outwear del prossimo inverno: l’ibrido blazer/cappotto, scelta modulare e funzionale pronta sia per la quotidianità metropolitana sia per le gite fuori porta, per l’abbigliamento da ufficio e per le occasioni più eleganti. I blazer così si raddoppiano: grazie all’abbinamento con gilet, oppure con fodere e imbottiture applicabili con bottoni o cerniere, diventano cappotti più caldi per l’inverno e si alleggeriscono per le mezze stagioni o per i capricci cui il meteo ci sta abituando con il semplice movimento della zip. Il fascino del due in uno è così classico senza tempo, intergenerazionale e soprattutto longevo (molte le proposte nate sul concetto di eco-design e di circolarità).
In foto di apertura servizio: copricapo SINDASHI ART, pantaloni, COLB, foto di Edoardo Pasero, Stylist Concetta D’Angelo.