4 Marzo 2024

L’outwear che verrà

Eco-design, funzione multi-gender, blazer che diventano cappotti (e viceversa). Visti a The One Milano, i nuovi capi d'abbigliamento per la moda 'fuori'.

4 Marzo 2024

L’outwear che verrà

Eco-design, funzione multi-gender, blazer che diventano cappotti (e viceversa). Visti a The One Milano, i nuovi capi d'abbigliamento per la moda 'fuori'.

4 Marzo 2024

L’outwear che verrà

Eco-design, funzione multi-gender, blazer che diventano cappotti (e viceversa). Visti a The One Milano, i nuovi capi d'abbigliamento per la moda 'fuori'.

L’outwear visto alla recente fiera di Milano the One è una proposta moda che si modula in varie sue declinazioni. Per donna e per uomo, classico o sportivo, naturale o tecnico, dinamico e versatile…. Sempre e comunque Haute-à-porter: cappotti, piumini, impermeabili, pellicce e montoni, maglieria, total look a tutto calore. Fluido, inclusivo, diverso: le regole oggi sono mutate. Per l’inverno ci sono più soluzioni che adotteremo.
 
Innovazione, qualità e versatilità sono le parole chiave per leggere le collezioni degli espositori. Insieme all’invito al de-gender che caratterizza i più classici capi dell’abbigliamento esterno: per inclusività, sicuramente, ma anche per lifestyle.
 
Moltissimi gli imbottiti, che propongono un’estetica elegante e contemporanea, unendo elementi sartoriali con dettagli orientati al comfort. Imbottiti caldi, ma anche leggeri, per essere indossati sotto al cappotto, al montone e alla pelliccia, in una voglia di versatilità, di dettagli design, di silhouette rilassate, cropped o di lunghezza midi, ricche di proposte modulari, dalle maniche rimovibili ai cappucci staccabili.
 
Accanto agli intramontabili trench ecco i cappotti a vestaglia, dai volumi allentati, pronti a piacere a quei consumatori che si sono abituati al comfort del guardaroba da casa e non sono disposti a rinunciarvi del tutto. Tessuti preziosi, lane spazzolate, casentino, mohair e tweed pronti ad affrontare le intemperie per un look posh e demi couture. Pellicce certificate Furmark®, la certificazione internazionale che rassicura il consumatore fornendo informazioni di tracciabilità che gli consentono di sapere che il prodotto che sta acquistando è garantito dal punto di vista del benessere degli animali, dell’impatto ambientale della concia e della correttezza del lavoro delle persone.
 
Le giacche aviator e da motociclista, i bomber si fanno più raffinati, utilizzano il montone in tutte le sue declinazioni, la pelle e la pelliccia per i capi premium, ma anche i nylon, fondamentali per rivisitare le influenze sportive ’80 e ’90. Il must è giocare con le proporzioni, per soluzioni modernissime, spesso oversize, squadrate e indirizzate alla fascia più giovane del mercato.

Completo due pezzi outwear AVAGOLF. Foto di Edoardo Pasero, Stylist Concetta D’Angelo.

Proposte fluide per scelta, che vedono nascere un item richiesto fortemente dal mondo del retail per l’outwear del prossimo inverno: l’ibrido blazer/cappotto, scelta modulare e funzionale pronta sia per la quotidianità metropolitana sia per le gite fuori porta, per l’abbigliamento da ufficio e per le occasioni più eleganti. I blazer così si raddoppiano: grazie all’abbinamento con gilet, oppure con fodere e imbottiture applicabili con bottoni o cerniere, diventano cappotti più caldi per l’inverno e si alleggeriscono per le mezze stagioni o per i capricci cui il meteo ci sta abituando con il semplice movimento della zip. Il fascino del due in uno è  così classico senza tempo, intergenerazionale e soprattutto longevo (molte le proposte nate sul concetto di eco-design e di circolarità).

In foto di apertura servizio: copricapo SINDASHI ART, pantaloni, COLB, foto di Edoardo Pasero, Stylist Concetta D’Angelo.

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