31 Marzo 2019

Malìparmi per la donna viaggiatrice e contemporanea

31 Marzo 2019

Malìparmi per la donna viaggiatrice e contemporanea

31 Marzo 2019

Malìparmi per la donna viaggiatrice e contemporanea

Da Parigi a Roma il viaggio di Malìparmi

C’e’ una donna che viaggia per il mondo con passo leggero, libera da ogni schema, priva di confini e pregiudizi, ritratto della creatività e della capacità femminile di trovare soluzioni inaspettate: è l’ambasciatrice della filosofia Malìparmi, il brand moda di Annalisa Paresi.

Partendo da Padova, dal laboratorio di borse della madre, Annalisa dagli anni ’70 ha sviluppato un brand che sta conquistando i mercati internazionali. Incontrando il favore di una selezionata clientela ha raggiunto un giro di affari di circa 30 milioni di euro in costante crescita. Marol e Annalisa, madre e figlia, collaborano alla creazione di total look per la donna contemporanea, indipendente e viaggiatrice.

L’azienda è proiettata in un piano d’espansione che prevede l’apertura di nuove boutique e multibrand in tutto il mondo, fino a raggiungere la Cina. Perchè il movimento, l’azione sono la molla che spinge Annalisa Paresi a osare: durante le sfilate di febbraio a Milano ha aperto uno spazio nato come show room che ha ospitato artigiani, atelier di tessuti, ma che continuerà a vivere con eventi d’arte, incontri culturali. Non a caso Annalisa lo ha voluto chiamare “Spazio nomade”, cioè “mutevole nel tempo e in continuo movimento”, come la sua filosofia di vita che trasferisce nelle sue creazioni destinate ad una donna dinamica e coraggiosa come lei.

Proiettata verso il futuro, quindi, ma sensibile ai problemi provocati da uno sviluppo incontrollato, Annalisa Paresi adotta un sistema di risparmio e riuso dei materiali, che va dal packaging, che esclude la plastica e utilizza cartone e carta riciclata, all’arredamento nei flagship stores. Non solo, ma Annalisa ama usare quello che chiama “il tessuto della memoria”: le stoffe rimaste dalle precedenti collezioni impiegati in un mix di trame e fantasie per realizzare capi a tiratura limitata.

La nostra sfida più importante, spiega è dare un senso etico al nostro lavoro in chiave creativa“. Che non è solo uno slogan ma si concretizza in molte iniziative. Tra queste, ad esempio, Fare Shopping Fa Bene“, shopping solidale nei punti vendita Malìparmi in appoggio al progetto “Padova Ospitale per Crescere Insieme“, per sostenere percorsi di aiuto psicologico ed economico ai giovani dai 5 ai 25 anni che vivono situazioni di difficoltà, instabilità e sofferenza.

Il brand è presente nelle più prestigiose vie dello shopping in Belgio, Francia (a Lione, Parigi e Saint Tropez), Spagna (a Madrid e Barcellona), e in Italia a Bologna, Catania Firenze, Milano, Napoli, Padova, Treviso, Udine Venezia, Verona e Roma. Ed appunto negli eleganti locali di via del Babuino, a Roma, è approdato in questi giorni “Il viaggio di Ladyrosa” , la donna Malìparmi ambasciatrice della collezione primavera-estate, accolta dalle installazoni e dipinti dell’artista fiorentina Alda Giunti, che ritraggono “la donna universale attraverso l’energia della materia modellata e ricamata a mano”.

Lady Rosa” si era già mostrata a Pitti Uomo: una serie di installazioni in tessuto, ricami, filo e ferro che simulano delle teste femminili. Alda Giunti con il ferro e la stoffa realizza forme morbide e sinuose, per raccontare l’idea, la sua evoluzione, il pensiero che si muove e si crea.
“L’incontro con Alda Giunti e la sua opera è stato sorprendente, un’analogia di pensiero ci ha unite dal primo istante” – spiega Annalisa Paresi. “Nella sua opera ho ritrovato una inaspettata affinità con tutto l’universo Malìparmi: una storia di donne, di vita, amore e viaggio. Una sintonia tanto profonda andava esplorata, così è nata l’idea di una collaborazione in cui raccontare la nostra personale visione della donna. Insieme abbiamo lavorato ad un progetto per Pitti Immagine Uomo, unendo le nostre voci, da una parte Lady Rosa e dall’altra Liberty, la collezione Primavera Estate 2019, due donne o forse una sola, entrambe simbolo di forza, eleganza, passione, in continuo movimento, mosse dal desiderio di abbandonare la sponda conosciuta, prendere il largo e viaggiare sulle strade della libertà.”
“In Africa le donne portano la “vita” sulla loro tetsa”,
dice l’artista Alda Giunti, “ho incontrato queste donneche portavano in testa enormi ceste camminando con passo leggero. Questa suggestione è diventata metafora per raccontare valori, pensieri, l’intero mondo delle donne. L’idea del progetto per Malìparmi nasce da una donna libera, non ci sono più confini che delimitano, il colore fa sempre da padrone, con le sue trasparenze e sfumature ti accompagna in un viaggio interminabile fatto di passione, dove ogni donna può ritrovarsi senza barriere ed imposizioni. Il giallo è luce e vita, il verde perché sempre nasce, sboccia e fiorisce, la rosa perché è donna.”

L’installazione “Rinascita” creata appositamente per Roma , spiega Alda Giunti, racconta come la città abbia saputo affrontare le avversià e rinascere per ritrovare la sua essenza sempre più viva, ma è anche metafora della fatica che ogni donna compie per ritrovare la propria anima e rinascere in risposta agli ostacoli e alle violenze della vita, scoprendosi forte e potente. “L’idea”, una spirale di tessuto che si allunga verso il cielo, rappresenta la creatività e la capacità tipica della donna di trovare soluzioni inaspettate, intuitive, libere da ogni schema. Ne “Il suo giardino” steli di ferro e corolle di tessuto fioriscono la delicatezza, la femminilità e la cultura della cura degli altri tipica delle donne. Installazioni che fanno da cornice ad abiti dalle forme sciolte e morbide di tessuti fluidi che lasciano le donne libere di muoversi e agire senza costrizioni.

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Camilla Di Biagio

The Way Magazine ha un occhio sulla "grande bellezza" di Roma (e non solo) grazie a Camilla. Sempre attratta dal fashion world lo vive sin da giovanissima. Se tre è il numero perfetto, la perfezione nasce dal connubio moda, musica, spettacolo. Fashion designer, fashion stylist ed event planner, si dedica alla scoperta ed alla formazione di giovani creativi, preferendo il dietro le quinte alle luci della ribalta. Dopo una lunga stagione dedicata alla produzione e all'allestimento di sfilate (Milano Moda, Alta Roma) e alle mostre d'arte, ora affianca alla sua professione anche l'insegnamento allo Ied di Firenze.
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