Adrian Appiolaza fa il suo debutto come direttore creativo di Moschino alla Milano Fashion Week presentando con una collezione che rende omaggio alla maison e al suo fondatore, Franco Moschino, celebrando la sua tradizione di eccellenza e ironia, nonché l’essenza unica del marchio. Per Appiolaza, la storia rappresenta le fondamenta su cui costruire un nuovo linguaggio, partendo da elementi noti e reinterpretandoli in modo innovativo.
La collezione autunno-inverno 2024, fondata sulla sartorialità e sull’artigianato, trae ispirazione dalla reinterpretazione e rivalutazione dei capi d’archivio in chiave contemporanea. Le evocazioni dell’universo di Franco Moschino sono ironiche ed iconiche, trasformando abiti classici come il trench, il foulard e il completo sartoriale in creazioni sorprendenti e rivisitate. L’archivio di Moschino non è visto come un deposito di idee passate, ma come una fonte di ispirazione viva e pulsante, in cui lo spirito di Franco Moschino continua a vivere. I vestiti sono disegnati seguendo un linguaggio sartoriale, ma con un twist moderno, sovvertendo le aspettative e mettendo alla prova i concetti tradizionali di moda. Le creazioni sono caratterizzate dagli equivoci estetici tipici del fondatore, che sfidano l’elitarismo e i valori snob della moda. I punti interrogativi sono emblemi di una riflessione costante sul significato e sull’identità della maison, che rappresenta l’essenza stessa del marchio.
Al centro di questa collezione c’è una profonda riflessione sull’anima del marchio, con un focus sull’allegria, sull’irriverenza e sull’originale sorprendente che ha reso il marchio celebre in tutto il mondo. Con la sua collezione, Adrian Appiolaza porta avanti le ossessioni e l’eredità di Franco Moschino, celebrando la gioia e la creatività che definiscono Moschino.
Testo a cura di Chiara Baratti