I rapporti tra la famiglia del nuovo millennio e i ricordi infantili invadono la passerella di Simon Cracker che presenta #TEENDRAMA collezione primavera-estate 2019.
La sfilata no gender che è andata in scena a Milano è stata un percorso di ricordi d’infanzia che anche gli adulti vogliono rivivere, vogliono sentire nuovamente sulla pelle, mascherandosi e ingannando il tempo con un cocktail di cliché e stereotipi incorniciati e messi in mostra come in un museo. La passerella si illumina con tessuti e modelli infantili.
Tutte le fasi della crescita sono rappresentate da questi capi: dell’adolescenza: la ribellione, l’anarchia dei tredici anni, il ballo del diploma e il lancio nell’età adulta.
La collezione di Simon Cracker per l’estate prossima prende ispirazione dalla generazione X che non si vuole staccare dalla mamma. Complic ela crisi, la ricerca del lavoro e diversi fattori personali, più del 50% dei giovani d’oggi non vuole lasciare la casa in cui è cresciuto, per paura di diventare adulto. Altalenante sarà quindi questa doppia personalità, la parte adulta e quella bambina che giocano in passerella, sfidandosi a vicenda.
Anche la palette cromatica si focalizza sui tonipastello, che riporta al ricordo dei giocattoli in gomma dei neonati, ai pattern delle copertine dei quaderni di scuola, ai libri illustrati da colorare. L’attaccamento del figlio alla mamma e l’attaccamento della mamma al figlio, entrambi a livelli quasi ossessivi come nel rapporto tra Norma e Norman nel film Psychoprima e nella serie tv Bates Moteldopo, sono stati d’ispirazione per creare dei capi che unissero le due figure, la madre e il figlio, nella stessa silhouette.
Un percorso che porta alla realizzazione di abiti perfettamente interscambiabili tra lui e lei. Simone Botte, founder di Simon Cracker, commenta: “Immagino una squadra di mammoni ed eterni ragazzini. Ho lavorato su alcune caratteristiche infantili: tute da neonato, pannolini e vestiti troppo grandi per essere indossati da un bambino”.
Da qui prende forma la collezione in cotone naturale e popeline stampato,con texture e grafiche infantili, personaggi noti tra nerd come le tartarughe ninja, imperdibili gadget per eterni bambini e collezionisti.
“Proprio in collaborazione con Nickelodeon ho voluto celebrare i 30 anni delle Teenagers Ninja Mutant Turtles, che si ritrovano su diversi capi della collezione”, dice lo stilista.
Punto cardine della nuovastagione è il consolidamento del progetto NORMAL PEOPLE, che ha l’obbiettivo divestire con lo stesso capo tipologie di persone dalle taglie differenti, grazie alla particolare costruzione degli abiti. Per questo sfilano in passerella persone reali selezionate tramite street casting, normal people che indossano con nonchalance i capi artistici ,ma al contempo easy to wear, della collezione Simon Cracker.
Fotoservizio Dario Raimondi ed Elisa Campesato