Sappiamo tutti che il modest fashion, la moda adattata alle esigenze politiche e sociali dei paesi arabi, è diventato un capitolo importante della creatività dei marchi occidentali. Ma come sono le proposte di moda arabe?
A palazzo Contarini Polignac l’anno scorso si è tenuta la prima edizione dell’Arab Fashion Award, con l’arrivo a Venezia di stilisti quali Vesti l’Arte, Luce Majori, Lenka Lorandi, Speranza Couture, Elsi e Bruno Caruso.
Questa è stata l’occasione prestigiosa per promuovere e diffondere la conoscenza delle collezioni Ready – Couture nel panorama europeo, rafforzando lo storico legame che da secoli lega Venezia al medio oriente. L’occasione per valorizzare le eccellenze produttive della città e favorire le occasioni di business nel comparto della moda.
La kermesse è promossa da Arab Fashion Council, la più famosa autorità no-profit in rappresentanza dei ventidue paesi membri della Lega Araba, fondata nel 2006 a Londra, con quartiere generale a Dubai, per sviluppare il segmento del fashion e dell’economia creativa nel mondo arabo. Annualmente organizza due Arab Fashion Week, a Dubai, considerate tra le cinque settimane della moda più importanti del panorama internazionale.
L’evento, organizzato da Arab Fashion Council e 9M, ha visto in passerella designer di fama internazionale ed emergenti.
Le collezioni di Vesti l’Arte e dell’azienda veneziana Luce Majori, della stilista slovacca Lenka Lorandi, della russa Speranza Couture, la maison armena Elsi, e il fashion designer partenopeo Bruno Caruso.
Speranza Couture invece è risulata migliore designer russa in Italia nel 2017 giunta in occasione della Mostra del Cinema di Venezia e Frangivento per il designer innovativo e per il coraggio di fare impresa in Italia