2 Marzo 2016

Vicedomini lo smoking in maglieria

2 Marzo 2016

Vicedomini lo smoking in maglieria

2 Marzo 2016

Vicedomini lo smoking in maglieria

Nasce nel 1962 il marchio Vicedomini; e da allora, Giuseppe, il fondatore del brand, ha vestito l’élite europea con il grande must della casa, l’iconico abito a tubino.

Ora, sotto la direzione creativa della figlia Alessandra, la casa di Vicedomini si vuole porre al centro della moda italiana; declinando la maglieria in ogni sua forma, finanche introducendola nello smoking, che si ripropone in linee basic e rigorose eleganze anche accostandola a freschi abiti tubino, il grande classico della casa.

La collezione Autunno/Inverno 2016/2017 di Vicedomini, ci propone abiti realizzati con nuove fibre che ci appaiono come tatuate sulla siluette.

Gilet con inserti di pelliccia sempre sobri, ma dai dettagli che inneggiano al disimpegno.

Abiti da sera impreziositi da paillettes e strass luccicosi; dallo stile sofisticato e intenso, sottolineato da colori come il nero e il blu che si alternano a tinte pastello.

Ma come già detto il pezzo forte e più sorprendente della collezione è sicuramente la rivisitazione dello smoking maschile in chiave assolutamente femminile. Rifinito rigorosamente a mano, esprime pienamente il concetto di lusso che la maison vuole comunicare, il lusso di Vicedomini riveste la silouhette di immediata eleganza. 

Non si sbaglia con questi capi, insomma: damasco, pied-de-poule anche in sfumature cerulee accarezzano dei sogni femminili fatti di semplice e innata voglia di farsi ricordare.

Maggiori informazioni sul sito ufficiale.

Guarda la gallery completa sulla collezione Qui

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Francesco D'Agostino

Figlio degli anni 90, spinta digital-social di The Way, si è fatto le ossa nel patinato mondo di To Be Magazine. Per scoprire che il dandy elegant che stava impersonando necessitava di una vetrina all’altezza anche sul web. Senza cercare altrove, se l’è creata da solo. Mette passione solo in quello che gli interessa veramente. Al resto nemmeno ci pensa. Grafica, biz obsession e una giusta dose di involontaria leadership lo proiettano sempre al minuto dopo.
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