Phifest è un evento di arte fotografica concepito come un incontro. È stata alla terza edizione alla Fabbrica del Vapore di Milano, un’occasione per approfondire le ultime tendenze nel campo dell’arte dello scatto dal punto di vista del dialogo e scambio tra amanti e professionisti della fotografia contemporanea internazionale.
Si è visto su stampe senza filtri e in un allestimento basic ma vincente e pulito, il calore delle esperienze che sono state portate a Milano dai tanti artisti internazionali. Angolazioni e soggetti che normalmente sfuggono alla visione superficiale della frenesia urbana. Infatti il claim di quest’anno è appropriatamente “Colors – Human Reflexion”, arricchito dalle esperienze vere di incontri con maestri della fotografia di questi giorni. Come Luca Bortolato, che ha letto alla sua personale maniera il suo portfolio.
IL COLORE – Main focus dell’evento é stato il COLORE, inteso come “un mezzo per influenzare direttamente un’anima. Il colore è il tasto. L’occhio è il martelletto. L’anima è un pianoforte con molte corde. L’artista è la mano che, toccano questo o quel tasto fa vibrare l’anima” (Vasilij Kandinskij).
PARTECIPANTI
Agata Wolanska
Alex Currie
Anastasia Cazabon
Carola Ducoli
Carolina Mizrahi
Chiara Cordeschi
Chrissie White
Concetta Rotilio
Cristina Coral
Dima Chyornyy
Greg Ponthus
Guoman Liao
Jake Hostetter
Laura Makabresku
Laurence Philomene
Lisa Carletta
Maurizio Di Iorio
Sara Mautone
Tania Franco Klein
Ulas & Merve
Yulia Taits
Virginia Rota