25 Novembre 2016

Il dissenso di Mimmo Rotella alla Fondazione Marconi

A dieci anni dalla scomparsa del maestro calabrese, Milano lo ricorda con una grande mostra sul senso dell'immagine.

25 Novembre 2016

Il dissenso di Mimmo Rotella alla Fondazione Marconi

A dieci anni dalla scomparsa del maestro calabrese, Milano lo ricorda con una grande mostra sul senso dell'immagine.

25 Novembre 2016

Il dissenso di Mimmo Rotella alla Fondazione Marconi

A dieci anni dalla scomparsa del maestro calabrese, Milano lo ricorda con una grande mostra sul senso dell'immagine.

Mimmo Rotella e i suoi leggendari décollages. Cosa sono se non un veemente dissenso per la tradizione della pittura e al tempo stesso una rielaborazione critica del bonbardamento di immagini pubblicitarie a cui siamo sottoposti quotidianamente?

Oggi che manca da 10 anni (Catanzaro 1918 – Milano 2006), il maestro calabrese è celebrato dalla città che l’aveva adottato nell’ambito della rassegna Mimmo Rotella 2016. Ieri, alla presenza della moglie Inna Agarounova (che sposò nel 1991 quando era una giovane economista) ha inaugurato Mimmo Rotella e Giorgio Marconi. Una storia d’arte e di amicizia presso i grandi spazi della Fondazione Marconi. L’omaggio, promosso dal Mimmo Rotella Institute, ci riporta la multiforme produzione dell’artista che ha sperimentato durante la sua vita artistica diverse tecniche: i riporti fotografici, gli artypos, gli effaçages, i frottages, le sculture, i blanks e le sovrapitture.

A Roma, negli anni 50, Rotella perlustra i muri di Piazza del Popolo a Roma, resta folgorato dalle sembianze artistiche dei manifesti da strada, li strappa e li riporta direttamente sulla tela. Le sue sovrapposizioni di carte lacerate, mai casuali, eseguite con l’intenzione di ottenere un equilibrio compositivo, con precisi rapporti cromatici e materici fanno scuola. È il gesto, oltre che l’assemblamento, la vera arte di Rotella, come testimoniano le foto in bianco e nero esposte alla Fondazione Marconi. Tra Rotella e Marconi, fino dagli anni 70, c’è amicizia e stima. E fu Giò Marconi a Milano a curare “Rotella ‘coperture’ 1980” (1981), dove i blanks furono esposti per la prima volta. Sono opere che evidenziano il nulla, il crollo informativo del manifesto, visto che riportano proprio il decadimento fisico e temporale del loro messaggio. Il manifesto pubblicitario ha una scadenza. Rotella è colpito dalle coperture bianche che si appongono ai manifesti in attesa di affiggerne altri, più nuovi. Il luogo, l’attesa del nuovo, la presenza infinita di immagini sovrapposte, la strada, sono l’origine dell’arte di Rotella. Un’indagine che avrà ripercussioni enormi su generazioni di artisti successive. E che ancora oggi ci porta la genuinità dei gesti del suo dissenso.

Mimmo Rotella e Giorgio Marconi. Una storia d’arte e di amicizia

fino al 4 febbraio 2017

Fondazione Marconi Arte moderna e contemporanea
Via Tadino 15 – 20124 Milano

 

Per info http://www.fondazionemarconi.org/

Fotoservizio: Christian D’Antonio per The Way Magazine

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Christian D'Antonio

Christian D'Antonio

Figlio degli anni 70, colonna del newsfeed di The Way, nasce come giornalista economico, poi prestato alla musica e infine convertito al racconto del lifestyle dei giorni nostri. Ossessionato dal tempo e dall’essere in accordo con quello che vive, cerca il buono in tutto e curiosa ovunque per riportarlo. Meridionale italiano col Nord Europa nel cuore, vive il contrappunto geografico con serenità e ironia. Moda, arte e spettacoli tv anni 80 compongono il suo brunch preferito.
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