Massimo Alba è uno stilista che rende liberi i propri clienti. Guardate queste foto di Stefano Galuzzi, uno dei fashion photographer più interessanti degli ultimi anni: la sua formazione classica emerge dal gusto per l’ambientazione romantica e retrò per la collezione di Alba per l’estate 2017.
Maglie e giacche sono ritratte su modelli in atteggiamenti domestici disinvolti. Un perfetto mood per le creazioni di Massimo Alba, che da oltre 10 anni ha in Via Corsico 8 a Milano, zona Navigli, uno showroom di 350 metri quadri che raccoglie l’anima del brand.
Questo spazio influenza profondamente l’immagine e le collezioni. Il legame individuale con oggetti e ricordi, la costante ricerca e la cura del dettaglio si percepiscono anche all’interno delle boutique Massimo Alba, la prima è a Milano in Via Brera 8.
Lo stilista milanese, che ha anche una boutique monomarca a Tokyo, è stato in precedenza direttore creativo di Malo (1988-1999), e si distingue per le finiture sartoriali, le linee e i materiali morbidi uniti alla ricerca di pigmenti naturali. “Uso le etichette più piccole del mondo, dello stesso colore del filo, perché il mio lavoro, in un certo senso, dovrebbe finire appena la persona che sceglie i miei abiti esce dal negozio” dice. L’obiettivo: sentirsi bene nella propria giacca, nel proprio maglione, non perché sono stati creati da uno stilista ma perché ci fanno sentire come se li avessimo sempre avuti nel nostro armadio.
Guardando gli abiti si capisce perché Massimo Alba dice che la bellezza “è il contrario dei codici, delle tribù, delle imposizioni e delle regole: per me, essere eleganti è il contrario di essere vestiti come qualcun altro, essere se stessi, sentirsi bene con se stessi, io lo chiamo comfort emotivo“.