Circa 300 venditori ogni mattina si ritrovano al mercato principale di Valencia, nella Spagna centrale, per rinnovare quotidianamente la tradizione dell’antica città islamica.
Un’abitudine araba, quella di esporre le mercanzie ricche e colorate per ingolosire i compratori. Che a Valencia si è sempre tenuta nel cuore della città vecchia, dapprima fuori dalle porte del centro ristretto, poi completamente inglobate nel tessuto del centro città una volta che nel 1200 re Pedro allargò le mura.
Il Mercado Central è un mercato pubblico situato di fronte alla Llotja de la Seda e alla chiesa dei Santos Juanes nel centro città, ed è uno degli edifici più rappresentativi, in stile modernista, dei primi anni del 1900. Si cominciò a ristrutturare nel 1914 da parte di due architetti provenienti dalla scuola di Barcellona, Alexandre Soler i March, Francesc Guàrdia i Vial.
Inaugurato nel 1928 su una superficie di oltre 8mila mq ha pianta irregolare di quattordici lati con cupole finemente disegnate. All’esterno è ricoperto da tipiche maioliche locali nella parte antica. Ma le succulenti prelibatezze, e come sono presentate al pubblico, costituiscono l’aspetto più spettacolare di questo luogo. Che oggi è meta di turisti e curiosi scopritori della gastronomia locale. Si può infatti consumare cibo in loco e assistere alle compere delle massaie locali come da sempre avviene nelle città del sud.