Il mio aereo per Cagliari atterra in orario e, appena sceso, mi accorgo che la temperatura di dicembre è ancora avvolgente e quasi calda. Un bell’inizio per il mio tour sardo all’insegna della musica. Stasera devo raggiungere il Teatro Massimo in città – base culturale di Sardegna Concerti e di Massimo Palmas, suo “padre fondatore” – per il concerto di Vinicio Capossela ed il suo gruppo, con le nuove “13 canzoni urgenti”.
Capossela ha già fatto tappa a Sassari ed ora si appresta al debutto a Cagliari. Con i tasti che ci abbiamo è il titolo del lungo viaggio sonoro che lo vedrà nei principali teatri in giro per l’Italia per presentare il nuovo album Tredici canzoni urgenti, uscito lo scorso aprile su etichetta Parlophone per Warner Music e premiato con la Targa Tenco 2023 come miglior album. Ballate, waltz, jive e un cha cha cha costituiscono l’universo musicale di canzoni che nascono dall’urgenza di interpretare e dare voce ai problemi più stringenti del momento storico che stiamo vivendo. Un campionario di mali che abbiamo quotidianamente davanti ai nostri occhi ma che – schiacciati dall’incessante berciare della società dello spettacolo, sempre più la società dell’algoritmo – non riusciamo più a vedere, a sentire, a capire.
Un viaggio nella musica lungo una vita è quello che Massimo Palmas ha dedicato, con passione, alla sua Isola. Massimo, insieme al suo gruppo di lavoro, è l’anima Jazz della Sardegna. E non solo Jazz ormai. Esperto di musica, direttore artistico con esperienza ultraventennale, innovatore e conoscitore delle nuove generazioni musicali, scopritore di talenti.
“La prima fase del nostro lavoro – racconta Massimo – è iniziata come promoter di artisti dedicandoci anche alla loro circuitazione. Da qualche anno nella nostra voglia di fare musica si è aggiunta una componente più creativa, è vero che promuoviamo sempre gli artisti ma produciamo opere nuove, sperimentiamo e ci occupiamo di formazione musicale”.
L’Associazione Sardegna Concerti organizza sin dal 1997 la rassegna annuale “Grandi Eventi”, meglio conosciuta nel periodo di apertura dell’Anfiteatro Romano di Cagliari come “Grandi Eventi-Festival dell’Anfiteatro”. L’attività si è sviluppata ampiamente nel contesto regionale con importanti rassegne ed eventi sparsi sul territorio: da Alghero (Festivalguer, Cap d’Any, Porto Mediterraneo) a Macomer, Carbonia, Sassari, Olbia, Nuoro. Grazie a questa intensa attività, sono approdate in Sardegna le più importanti star del pop rock italiano e internazionale: da Bob Dylan a James Brown, James Taylor, Vasco Rossi, Ligabue, Pino Daniele, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Jovanotti e tanti altri.
Dalla prima Associazione è nata, nel 2002, Sardegna Concerti impegnata nell’organizzazione dei principali eventi di spettacolo in Sardegna.
In quindici anni, Sardegna Concerti ha organizzato, prodotto e promosso eventi di spettacolo nelle più importanti location della Sardegna: l’Anfiteatro Romano di Cagliari, la Fiera di Cagliari, il Teatro Maria Pia di Alghero, il Parco dei Suoni di Riola Sardo, fino al grande Festival Internazionale Jazz in Sardegna – European Jazz Expo, appuntamento imperdibile per ogni amante della musica.
“Con oltre mille concerti dal vivo organizzati all’attivo, Sardegna Concerti può vantare collaborazioni con artisti quali Sting, Bob Dylan, Deep Purple, Peter Gabriel, Vasco Rossi, Ligabue, Jovanotti, Laura Pausini, Tiziano Ferro, Negramaro, Articolo 31 e tanti altri. Inoltre – continua Massimo – dal 2014 affianchiamo la tradizionale attività organizzativa dei grandi eventi, alla programmazione in piccole venues e club, concentrando l’attività invernale specialmente al “Jazzino” di Cagliari, club di elevato prestigio con settanta posti a sedere nel cuore di Cagliari e nel quale Sardegna Concerti organizza più di 100 concerti live all’anno. Una piccola grande magia”.
Parlare con Massimo Palmas è un grande piacere per un giornalista appassionato di musica come me. Uomo attento e prolifico che punta anche sulla formazione musicale di giovani musicisti come la Masterclass al Teatro Massimo nel prossimo febbraio affidata a Franco Mussida, storico chitarrista tra i più apprezzati in Italia, con la sua accademia del pop – e che vede tra gli inseganti anche Mogol e Laura Valente, puntando a favorire la formazione di ensemble artistici. La formula originale prevede un concerto-spettacolo abbinato a una masterclass dedicata a tutti gli appassionati della grande musica italiana. A salire sul palco quindi, venerdì 9 febbraio, alle 20.30, sarà proprio Franco Mussida con alcuni brani del suo ultimo album “Il Pianeta della Musica e il viaggio di Iòtu”, spettacolo che segna l’inizio di una nuova fase artistica del musicista legata “a un’ecologia dei sentimenti” e alla ricerca di un “linguaggio capace di cogliere lo spazio che abita le emozioni degli individui, uno spazio che crea il riverbero, ma anche il silenzio; il silenzio che c’è nello spazio tra un suono e l’altro”.
Un viaggio nel mondo interiore, dunque, che assegna al tema della Musica e della qualità del suono un ruolo centrale. In scaletta, oltre alle composizioni contenute nel disco, anche momenti musicali inediti e improvvisazioni da vivere intensamente con il pubblico in sala. Sul palco con Mussida, quattro musicisti di eccellenza del Centro di Alta Formazione Musicale (CPM Music Institute) fondato dallo stesso Mussida nel 1984, ovvero: Giulia Lazzerini (voce, diplomata CPM); Giuseppe Lai (basso e chitarra, studente CPM); Davide Chioggia (batteria, diplomato CPM); Alessandro Spoldi (tastiere, diplomato e docente CPM).
Sardegna Concerti è anche attenta al teatro tradizionale riuscendo in questi ultimi anni a convertire il Teatro Massimo in incubatore culturale, intercettando l’innovazione artistica dei nostri tempi e del futuro.
Massimo, il prossimo impegno?
“La creazione di un altro club rock&blues di 300 posti dal nome In and out, sempre a Cagliari. Grande palco, con lo spazio giusto per permettere alle persone di ballare. A dir la verità il club sta effettuando delle serate in anteprima, ma presto sarà attivo al 100%”.
Da sinistra, il celebre musicista Franco Mussida, il Teatro Massimo di Cagliari e Weston Blake ritratto da Agostino Mela. In foto di apertura servizio: Irakere (foto di Mela).
Un evento musicale al quale Palmas è legato è stato quello legato alla inaugurazione, nell’ottobre 2023 del International Jazz Festival-European Jazz Expo, la costruzione di un concerto in cui il suono non è concepito come momento d’ascolto, ma come vibrazione di cui fare esperienza. Lo studio, condotto dal compositore Gabriele Marangoni, è stato un concerto d’avanguardia che ha rotto le barriere tra udente e non udente, con un prodotto artistico costruito appositamente per essere fruito indistintamente da chi può utilizzare l’udito e chi non può. Il concerto, dal titolo Silent, è stato un viaggio ben riuscito, verso l’ignoto e dedicato a chi non può sentire i suoni ma viverne l’esperienza fisica. Per la prima volta il Teatro Massimo è stato trasformato in un corpo vibrante mediante l’utilizzo di un sistema di diffusione sonora Infrawoofer che ha permesso a tutto il pubblico – udente e non udente – di vivere fisicamente l’esperienza del concerto fortemente connesso con gli artisti sul palco grazie a dei palloni gonfiati ad aria, connessione sonora tra l’orchestra e il pubblico anche di non udenti.
Degno di nota è il Premio Saba, dedicato all’altra anima Jazz della Sardegna, Isio Saba storico collaboratore di Palmas e suo mentore musicale. Palmas ha voluto dedicare al suo pigmalione un vero e proprio festival per promuovere le nuove generazioni di musicisti, non solo sardi, con la pubblicazione di premi in denaro e la pubblicazione un disco per i vincitori oltre a varie menzioni speciali.
Appuntamento alla prossima primavera con le selezioni e gli ulteriori progetti di Sardegna Concerti.
Che la Musica abbia inizio!