Antonio Rivano ripete come un mantra: il futuro è di chi guarda dritto davanti a sè. Un’attitudine davvero invidiabile per un uomo di spettacolo che non si è accontentato di lavorare per la sua bellezza. Ha studiato, ha rischiato, ha sperimentato. Per la moda è stato protagonista di campagne per Furstenberg, Gianfranco Ferrè, Romeo Gigli, Pignatelli, Class Collection, Gianni Campagna, Umit Benan, Diesel, Colmar, Fila. In tv, tra le tante partecipazioni, ha recitato nella sit-com Media Vivere “Così fan tutte” con Natasha Stefanenko e Alessia Marcuzzi.
LE MIE ORIGINI– “Sono un ragazzo adulto nato nel 1973 a Calasetta nell’isola di S. Antioco in Sardegna, dalla parlata ligure in memoria dell’essere stata colonizzata da una colonia ligure qui trapiantata. La mia era una famiglia di agricoltori dove la falce della morte ci strappò mia madre quando avevo solo 9 mesi. Fui affidato a una zia fino a 5 anni e quando papà mi reclamò a sé non funzionò. Proprio non andavamo d’accordo e quasi scappai da casa ad appena 18 anni, alla volta di Milano“.
GLI INIZI DELLA CARRIERA DI MODELLO E INDOSSATORE– “Sembra un racconto creato in un ufficio stampa invece è la verità! Ero in metropolitana a Milano e una ‘booker’, Donatella di ‘Uno e uno’ mi apostrofa ‘sei un modello?’ Alla mia risposta negativa tende un biglietto aggiungendo che dovevo assolutamente provare. Lo tengo per mesi in tasca fino a quando mi decido a chiamare: praticamente non smetto più di lavorare e fagocito servizi a catena! Ho lavorato con tutti i clienti e i nomi più prestigiosi: Costa Crociere, Ferrè, Gigli, Diesel, Pignatelli, Fila, Guess, Marciano, molte banche e non continuo perché davvero la mia lista è infinita”.
CURIOSITÀ– “La figlia di Costanzo mi vede in uno dei tanti shooting e mi porta sul set di ‘Casa Vianello’ dove lavoro in ben 11 puntate. Inizio come comparsa, poi Raimondo Vianello comincia ad aggiungermi battute e farmi recitare. Mi incoraggia a studiare recitazione e a fare teatro. Sostiene che ho talento, e non posso che dare orecchio a una fonte così autorevole”.
IL TEATRO– “Inizio a studiare per tre anni al teatro Gedeone di Paolo Olgiati e con la sua compagnia ‘I mai sentiti’. Rivesto tra l’altro con successo il ruolo da protagonista di Robert ne ‘Il marito ideale’ di Oscar Wilde”.
I MIEI SOGNI– “Sogno di consacrare il mio desiderio attoriale con un bel film d’autore: non ti faccio nomi perché ho tante firme in mente e non saprei scegliere. Sento la necessità di mettere alla prova il mio talento. Infine aspiro alla serenità: i soldi sono uno strumento per vivere, non una ricerca spasmodica. La felicità? È guardare davanti a sé e trovare dentro le giuste risposte”.
L’intervista è terminata e la scrittora augura a tutti di trovare la felicità con lo sguardo fisso di fronte alla vita.