Dunque la presentatrice Balivo, infila due perle nella collana del qualunquismo misero e pericoloso. Pontifica e si scaglia contro la collega Diletta Leotta invitata sul palco del Festival a parlare di cyberbullismo. Diletta indossa un vestito stupendo, rosso cardinalizio e dallo spacco mozzafiato.
Assolutamente in tema al prestigioso evento e mentre fa il suo ingresso in scena, scende la gradinata, raccoglie l’abito e mostra uno stacco coscia da urlo. E cosa urla per restare in tema la Balivo? Che con quella tenuta a suo dire troppo provocante, non può lamentarsi di aggressioni personali ed essere paladina di oltraggi a scapito delle donne! Come dire che se una è bella e sexy sia fatale essere aggredite! Allora invece di nascondersi in un angolo a cercare dove sia finito il suo cervello, che fa? Ruota il secondo grano dal suo patetico rosario, girando un video gagliarda esclamando alla volta del sontuoso Ricky Martin ‘sei bono: peccato che sei frocio!’
Proprio così: adopera un termine da bassofondo, perché l’evoluta signorina, per giunta personaggio pubblico, da impunita ancora usa un idioma offensivo della dignità sessuale di ogni individuo. Insomma sale in cattedra e dispensa morale. E sulla malafede, fede fa che il video è stato poi prontamente cancellato. Eppure nell’ambiente molti chiacchierano che nella sua scalata alla carriera, un incoraggiamento dal padre del fidanzato di gioventù, potente politico, magari l’avrà avuto! Proprio vera la saggezza antica del proverbio ‘da quale pulpito viene la predica’!