Ho chiuso gli occhi e immaginato di essere in un bosco odoroso, con montagne profilate in lontananza, rivestito da un cielo bianco come di ghiaccio, abitato da creature di pezza fatte di stoffe di tutti i tipi. Poi li ho riaperti e davanti a me si sono svelati gli abiti della collezione Martino Midali “fall/winter ’17-’18”.
Ecco allora un sorprendente panorama sartoriale multitasking: il cappotto sportchic in neoprene con le clips abbinato al pantalone da smoking bordato di raso, per una tosta guerriera celtica; la giacca camouflage che sembra corteccia intagliata da uno gnomo simpatico; il tecno eschimo di stoffa lucida con pelliccia ecologica abbinato al pantalone, che appare come un punto luce brillante tra le ombre lunghe della vegetazione; i completi in velluto soavemente morbido e riflettente che nel colore verde bosco cattura addosso pannelli di frondosa vegetazione; la cappa svasata tinta terra che somiglia a una tortora leggera che svolazza sul terreno in un quadro animato; il cappotto nero tridimensionale, con un disegno in rilievo operato che evoca un soffice muschio disteso sopra le rocce; il vestito onda di jersey che diventa una fata ammaliante che danza con lo chiffon intersecato nella sua stoffa, come fosse un principe che la invita al ballo. In mezzo, figure mistiche e dorate vestono di broccato luccicante su fantasie orientali, arrivate da un mondo lontano e misterioso, per posare su giacche raffinate la serigrafia animalier alternata a rose regali, oppure gli scacchi di diversa tessitura e cubatura, intrecciati come vimini decisi. Intorno, dondolano come liane sciarpe dalle infinite fantasie, assemblate a guisa di petali attorno a corolle; e ancora grani di tessuto tondo come rugiada sul prato, si trasformano in collane dai mille colori che si rincorrono bottone su bottone, tornando a vivere grazie ai ritagli di pezza incollati per donare una perfetta carezza sul petto delle donne.
A chiudere, gioielli a forma di cuore, pezzi d’artigianato unici che pulsano il battito di un mistero svelato. Ecco servita la collezione Midali autunno/inverno ’17-’18, dove con un colpo di bacchetta magica basta indossare una di queste creazioni e … oplà! La donna danza da ninfa leggera sulle note protagoniste della sinfonia del vestire Midali.