Di questo inizio di terza serata sanremese, ha meritato di essere notata, la lezione di stile che Gianluca Grignani dà a Blanco. Non sente la sua voce in cuffia, o forse finge di non sentirla. Comunque sia, invece di demolire fioriere, chiede di stoppare e riprendere dall’inizio la sua esibizione, che occorre ridire, ha un testo toccante, specie per chi ha attraversato decenni di rapporti genitoriali. Non si può sottacere il suo levarsi la giacca ad esibizione finita, e girarsi mostrando la scritta “No war” stampigliata sulla camicia.
Nella terza serata di Sanremo 2023, fondamentale è stato risentire tutti e 28 gli artisti in gara, che sono stati giudicati pure con il voto della giuria demoscopica, formata da 300 persone selezionate tra abituali consumatori di musica, che si sono aggiunti al televoto, con un peso al 50%. Dalla media tra tale votazione e quella della sala stampa, si è ottenuta la classifica complessiva.
Come detto, il riascolto giova a tutti i brani, pure a quelli più ostici: si dà valore ai testi, e le melodie cominciano a penetrare le orecchie!
Marco Mengoni tiene stretta in mano la medaglia d’oro, mentre Ultimo sale secondo, grazie al televoto, forte del suo immenso seguito, e la terza posizione va meritatissima, a Mr. Rain.
1-Marco Mengoni
2-Ultimo
3-Mr. Rain
4-Lazza
5-Tananai
6-Madame
7-Rosa Chemical
8-Colapesce e Dimartino
9-Elodie
10-Giorgia
11-Coma_Cose
12-Gianluca Grignani
13-Modà
14-Paola & Chiara
15-LDA
16-Ariete
17-Articolo 31
18-Mara Sattei
19-Leo Gassmann
20-Colla Zio
21-Levante
22-Cugini di Campagna
23-gIANMARIA
24-Olly
25-Anna Oxa
26-Will
27-Shari
28-Sethu
Se il Festival è occasione imperdibile per fare lievitare una carriera, sempre da ogni Festival di Sanremo, emerge un personaggio che farà strada. Rosa Chemical, può essere quello di questa edizione: trovo che abbia il giusto mix di chimica artistica, presenza scenica, canzone giusta.
Mentre Gianni Morandi e Amadeus, battezzato ex “boomer”, col suo oltrepassato milione di followers su Instagram, grazie all’account (al momento a quota 1,2 milioni) creatogli dalla “Dea della Rete” Chiara Ferragni, appaiono due pesci che nuotano ormai disinvolti in un mare placido, accanto a loro stavolta, la presenza femminile sul palco è stata dominio della regina del volley Paola Enogu. La campionessa, esordisce fasciata in un abito bianco dallo stile patrizio, colore molto gettonato quest’anno dagli artisti, oltre al lamè che spopola pure nella rosa maschile.
Attenziona al tema del razzismo, da lei subito fino al punto da arrivare a temere di mettere al mondo un figlio nero. La ragazza, possiede il dono della simpatia, e aiutata da un fisico statuario e flessuoso, si gestisce brava e disinvolta.
Dona ad Amadeus un pallone da volley, sul quale scrive “sii sempre grato“, commentando “perché nella vita, anche nei momenti più difficili, bisogna essere grati per qualcosa”.
Un insegnamento prezioso dato che spesso, anzi sempre, diamo tutto per scontato, salvo poi disperarci, quando qualcosa spezza l’omeostasi del nostro tran tran quotidiano.
Non si può non menzionare gli attesissimi Måneskin, tornati ospiti d’onore, sul palco di Sanremo, da cui hanno spiccato un volo oltreoceano, fino ad essere diventati “eroi di due mondi”, tra Europa ed America.
La loro esibizione così chimica ed energetica, vale da sola, l’essersi sintonizzati su Rai1, per giunta affiancati da Tom Morello, uno dei più virtuosi chitarristi del mondo, ulteriore consacrazione, se ormai ce ne fosse bisogno.
Delizioso intermezzo di Morandi e Sangiovanni, che cantano “Fatti (ri)mandare dalla mamma” con tanto di coreografia ad hoc, che evoca un clima scanzonato da musicarello anni ‘60.
Il festival di Sanremo, ha reso pure un omaggio doveroso al grande Maestro Burt Bacharach, mancato a 94 anni. L’orchestra, capeggiata da Leonardo De Amicis, ha suonato, tra le sue innumerevoli canzoni, ‘I say a little prayer’, una perla che resterà brillante, tra le tante che il grande maestro ci ha donato.
Infine, non è Sanremo senza pronostici, dibattiti sulle classifiche, toto vincitori. Riguardo a quest’ultima voce, impazza il “Fanta Sanremo”, vero e proprio borsino con le quotazioni che salgono e scendono dei cantanti in gara.
Marco Mengoni, finora è saldo alla prima posizione, in ognuna delle tre serate, con l’aggiunta di un particolare di rilievo: è arrivata per lui, la prima standing ovation, per un cantante in gara, in genere foriera di trofeo.
Che sia un felice auspicio di vittoria?
Foto di apertura articolo: ANSA-Ufficio stampa RAI, Gianni Morandi e Amadeus al Festival di Sanremo 2023.